Oristano. Sabato presentazione libro sui rapaci notturni
Sabato 15 ottobre, alle 18, nella sala della Fondazione Berlinguer in via Canepa 58 a Oristano, verrà presentato il libro di Federico Cauli sui rapaci notturni, il secondo libro sui rapaci d’Italia e
d’Europa.
Federico Cauli, insegnante di scienze, autore di libri di letteratura naturalistica e di saggi, collaboratore e consulente di riviste sulla natura e programmi televisivi di carattere ambientale e documentarista; nel corso dell’incontro l’autore tratterà della biologia, dell’etologia e delle
superstizioni che hanno accompagnato questi uccelli nei secoli.
Nell’interessante libro di Federico Cauli, scritto in modo rigoroso e facilmente accessibile, si può scoprire tutto sulla biologia e sul comportamento di questi uccelli.
Il libro è composto da 411 pagine e contiene 182 fotografie dei migliori fotografi italiani e stranieri.
Gli strigiformi, comunemente noti come rapaci notturni o gufi, costituiscono un ordine molto caratteristico ed omogeneo di uccelli predatori dall’aspetto inconfondibile, dovuto al capo grosso e
tondo e alla loro posizione eretta. I più noti in Sardegna sono il barbagianni, la civetta e l’assiolo.
Spesso li sentiamo ma non riusciamo a vederli, grazie al loro incredibile mimetismo. Il volo è silenzioso e l’udito è eccezionale. Caratteristiche che permettono loro di piombare sulle prede nel massimo silenzio.

Nel Campidano il Barbagianni è noto come “sa stria”, la strega, ed è solito nascondersi nelle cavità dei vecchi edifici agendo esclusivamente di notte a differenza della civetta che si può osservare anche
di giorno posata su pietre e pali.
Sulla civetta si accanisce la superstizione popolare, il suo verso lamentoso cuccumeu è di cattivo presagio.
Anche nella letteratura si trovano diversi esempi di come i gufi siano considerati uccelli della stregoneria e della morte: tristi, maledetti, spettrali.
Le attività della serata saranno coordinate da Gabriele Pinna, delegato provinciale della LIPU e interverrà Giovanni Pischedda, responsabile del progetto OTUS Sardegna.

