
Palio de sos Chinaos 2025. Vittoria e orgoglio per Benalonga Pangulieri
La 24ª edizione del Palio de sos Chinaos ha scritto una nuova pagina di storia per Paulilatino e per tutta la Sardegna e si è conclusa con la vittoria del chinau di Benalonga Pangulieri, capitanato da Antonello Demurtas, noto Sansino, grazie alla magistrale prova del fantino Giovanni Sotgia in sella a Dark Mary. Sotgia, già plurivincitore nelle passate edizioni del Palio, si conferma protagonista indiscusso di una corsa che è insieme competizione, tradizione e spettacolo.
A suggellare il trionfo, il drappo realizzato dall’artista Cristian Madau: un’opera che trascende il ruolo di semplice premio per diventare simbolo identitario e richiamo culturale. Montato su un broccato dorato, il Palio 2025 raffigura un cavallo in corsa con il suo fiero fantino, illuminati dai colori che dal rosso si fondono nell’oro del sole al tramonto. Un’immagine potente che racchiude l’essenza stessa della manifestazione: la forza della passione, l’orgoglio della comunità, la continuità di una tradizione che brilla e riscalda come la luce del sole che, pur calando, non smette mai di dare vita. Il Palio de sos Chinaos non è soltanto una corsa: è un’esperienza collettiva che trasforma l’intero paese. Nei giorni che precedono l’evento, ciascuno degli otto chinaos diventa teatro di preparativi, convivialità e iniziative che testimoniano quanto questa tradizione sia parte integrante della vita comunitaria. È proprio da queste energie che nasce un evento capace di attrarre sempre più visitatori, offrendo ai turisti l’opportunità di vivere da vicino un patrimonio autentico fatto di cavalli, cavalieri, identità e cultura.

Accoglienza e ospitalità sono parte integrante dello spirito del Palio: chi arriva da fuori può unirsi alla festa dei chinaos nel giorno del Palio, condividendo con la comunità momenti di gioia, musica e convivialità. Un’esperienza che permette ai visitatori di immergersi nel paese e di scoprire, dall’interno, la forza del legame che unisce Paulilatino alle sue tradizioni. In questa prospettiva, appena i lavori del galoppatoio saranno terminati – come anticipato dal Sindaco Domenico Gallus durante l’assegnazione della posizione dei cavalli al canapo – l’amministrazione comunale lo affiderà al Circolo Ippico Paulese. Ciò permetterà di intraprendere un percorso ancora più concreto e significativo per la valorizzazione degli eventi storico-culturali della tradizione paulese, come Sas Cursas de Carrasegae e il Palio de sos Chinaos, ma anche per la promozione della tradizione di allevamento e addestramento dei cavalli, che rappresenta una connotazione tipica della cultura di Paulilatino e una delle missioni statutarie del Circolo Ippico.
“Il Circolo Ippico Paulese guarda a questo futuro con fiducia e determinazione – sostiene il Presidente Claudio Bruno a nome di tutto il Circolo -. Già da questa edizione abbiamo iniziato ad investire sulla comunicazione e promozione, con l’obiettivo di aprire la strada a nuove prospettive che vedono nel Palio un volano non solo sportivo e culturale, ma anche economico e turistico. Un lavoro portato avanti insieme ai presidenti e alle comunità dei singoli chinaos, che hanno saputo trasformare la competizione in occasione di crescita collettiva, di socializzazione e di coesione”.
“Un ringraziamento speciale – conclude -, va a tutte le persone che, con straordinaria dedizione, hanno contribuito a dare vita, e anche a documentare la manifestazione con immagini e video, consegnando così al futuro la memoria viva del Palio”. Il Palio de Sos Chinaos è destinato a crescere ancora, aprendo Paulilatino a scambi culturali con altre realtà e rafforzando il ruolo del paese come custode di tradizioni uniche. È un invito rivolto a chiunque desideri scoprire la Sardegna più autentica, fatta di storia, passione e orgoglio comunitario.
Tutte le informazioni, immagini e aggiornamenti sono disponibili online e sulle pagine social del Circolo Ippico Paulese.