
Paulilatino, i consiglieri d’opposizione si dimettono: “Amministrazione distante dai cittadini”
Con una lettera indirizzata alla cittadinanza, i consiglieri comunali di opposizione Mariano Cuscusa, Gianfranca Piredda, Salvatore Demartis e Giuseppe Floris hanno ufficializzato le dimissioni dalla carica, motivando la decisione con “una gestione amministrativa distante dalle reali esigenze della comunità” e “una reiterata mancanza di dialogo costruttivo”.
A segnare l’ultimo strappo è stata la controversa chiusura dello svincolo della SS 131 al km 119, che ha causato notevoli disagi per gli abitanti di Paulilatino, Bonarcado e paesi limitrofi. Secondo i consiglieri, nonostante la presenza di viabilità alternativa, il Comune ha richiesto formalmente ad Anas, con nota protocollata il 30 aprile, la chiusura della rampa di uscita, citando le difficoltà delle aziende agricole ad accedere ai campi con mezzi pesanti.
Una scelta che – sottolineano – contrasta con le dichiarazioni pubbliche del Sindaco Domenico Gallus, secondo il quale la chiusura sarebbe stata “imposta da Anas”. I consiglieri dimissionari citano anche un grave incidente stradale e un incendio verificatisi nei pressi dello svincolo come esempi del rischio generato dalla decisione. A esasperare il gruppo d’opposizione anche il clima politico in consiglio: ritardi nelle risposte alle interrogazioni, atti ritenuti di scherno e accuse di scarsa solidarietà verso gli allevatori, definita “una narrazione falsa e offensiva”.
“La nostra interrogazione voleva solo portare attenzione su un rischio reale per la sicurezza – scrivono –. Riteniamo che l’Amministrazione avrebbe potuto trovare soluzioni più equilibrate, rispettando sia le esigenze degli agricoltori che quelle di tutti i cittadini.”
Concludendo, i quattro consiglieri affermano che le dimissioni sono un atto di coerenza e responsabilità, auspicando che possano aprire una fase di riflessione e confronto più maturo. “Abbiamo scelto di fare un passo indietro per rispetto verso chi ci ha votato e per stimolare una politica più attenta, trasparente e partecipata.”