Polemica Ats- medici sui vaccini. Dura presa di posizione della FIMMG di Oristano
La FIMMG provinciale di Oristano stigmatizza la presa di posizione della ATS sulla partecipazione dei Medici di Famiglia alla campagna di Vaccinazione anti Covid. Il commissario Temussi aveva denunciato la scarsa disponibilità dei medici alla somministrazione delle dosi ai propri pazienti. “Accuse ingiustificate e poco velate minacce di ritorsioni basate sul nulla- dichiara il segretario Alessandro Usai -. Siamo in una situazione di paradossale disorganizzazione della distribuzione dei vaccini ai confini della realtà”. Riguardo, in particolare, i medici di Oristano, avere le dosi risulta particolarmente complicato. La prenotazione su sulla piattaforma “smartsheet” è possibile soltanto dalle province di Cagliari e Sassari (quindi i medici della Sardegna dovrebbero ritirare soltanto al Marino di Cagliari e alla Promocamera di Sassari), per cui le altre province si aggiustano con accordi locali più o meno “naif”.

L’appuntamento dei vaccini dai centri di stockaggio è quantomeno variabile: medici che si sciroppano un’ora di strada spesso inutilmente, perché all’arrivo scoprono che i vaccini non ci sono. Perché? Non sono arrivati dallo stocKaggio.
“Pare che l’ATS, in questa convulsa smania di dare seguito alle giuste preoccupazioni del Generale Figliuolo abbia perso la bussola, però ha individuato i colpevoli: I MEDICI DI FAMIGLIA che non hanno finito di vaccinare le persone confinate in casa per malattie croniche (102 in tutta la provincia di Oristano che, se si considera che soltanto il distretto di Oristano ha circa 580 assistiti in Cure Domiciliari Integrate, non sono neanche una enormità e che comunque si stanno andando a completare) – dichiara ancora Usai-. La reale strategia dell’ATS pare sia quella di lasciare al palo la Medicina di Famiglia, addossando comunque alla stessa la colpa di un colossale flop organizzativo e di una totale incapacità gestionale”.
I Medici di Famiglia, per doveroso rispetto ai cittadini provati da questa interminabile pandemia, chiedono alla ATS/ARES:
- attendibilità assoluta della conferma delle dosi vaccinali,
- puntualità nella consegna delle stesse,
- rispetto per l’impegno che tutti i medici dedicano alla loro attività.