Provincia di Oristano. Il Campo Largo propone gare gratuite della SUA per Comuni e scuole

I quattro consiglieri provinciali del Campo Largo, Renzo Ponti, Laura Celletti, Angelo Masala e Federica Piras, hanno depositato una proposta di modifica al Regolamento della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Oristano, per rendere gratuito il servizio di gestione delle gare rivolto ai Comuni e agli istituti scolastici del territorio.

L’iniziativa interviene sulle delibere n. 92 del 18 luglio 2025, che ha introdotto il Regolamento della SUA, e n. 93 del 22 luglio 2025, relativa alle tariffe e allo schema di convenzione per gli enti terzi. Secondo i consiglieri, l’attuale sistema tariffario finisce per ostacolare la piena operativitĆ  della Centrale Unica di Committenza, soprattutto per i piccoli Comuni non qualificati ai sensi del nuovo Codice degli appalti.

Molte amministrazioni locali, infatti, rinuncerebbero alla possibilitĆ  di rivolgersi alla SUA proprio a causa dei costi previsti, nonostante la normativa nazionale favorisca l’utilizzo di centrali qualificate per garantire procedure più rapide, professionali e trasparenti.

La proposta prevede la riscrittura dell’articolo 14 del Regolamento, con l’esonero totale dal pagamento delle tariffe per tutte le procedure delegate dai Comuni, dagli istituti scolastici e dagli enti universitari della provincia di Oristano. Per i promotori, si tratta di un passaggio essenziale per trasformare la SUA in un vero strumento di supporto, capace di accelerare investimenti pubblici e semplificare il lavoro degli enti con bilanci sempre più ridotti.

I consiglieri evidenziano inoltre che la piena attuazione della Centrale di Committenza richiederĆ  investimenti organizzativi: potenziamento del personale, obbligo di utilizzo di una piattaforma digitale dedicata e ricorso ai fondi destinati alla digitalizzazione. L’obiettivo ĆØ costruire un modello di governance più moderno e collaborativo, in grado di creare sinergie tra Provincia, amministrazioni comunali e istituzioni scolastiche.

Secondo il gruppo del Campo Largo, rendere gratuito il servizio non rappresenta solo una scelta di equitĆ , ma un intervento necessario per sostenere i territori più fragili e contribuire alla crescita dell’economia locale.

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