
Servizio idrico. Nuova vittoria del Comune di Modolo (gestore autonomo) su Abbanoa
“Appello inammissibile e conseguente conferma della sentenza di primo grado, con condanna di Abbanoa Spa alla rifusione delle spese di lite in favore del Comune di Modolo oltre a spese generali, Iva e cpa e versamento contributo unificato per il ricorso”. Con queste parole, la Corte d’Appello di Cagliari ha confermato la sentenza del giugno 2021, che respingeva le pretese creditorie di Abbanoa, per una cifra pari a 508.641 euro.

Per il Comune di Modolo, assistito dall’avvocato Giuseppe Longheu, si tratta della quinta vittoria in tribunale su altrettanti confronti che negli ultimi 15 anni hanno visto contrapporsi l’ente locale ad Abbanoa Spa. “Nella gran parte dei casi, le azioni legali sono state avviate da Abbanoa contro il Comune di Modolo, che si è perciò visto costretto a resistere in giudizio al fine di vedere tutelate le proprie legittime prerogative – dichiara il Sindaco Giovanni Milia -. Grande soddisfazione, perciò, per questo ennesimo successo conquistato in giudizio dal Comune di Modolo per la tutela delle proprie prerogative e soprattutto per aver fatto valere le proprie legittime ragioni nell’esclusivo interesse della comunità amministrata”.
“Spiace che a pagare l’arroganza di Abbanoa siano, però, sempre e solo i Comuni soci ed i cittadini sardi, sulle cui bollette gravano le diverse spese legali che annualmente la società sostiene per fare la guerra agli utenti o, come nel caso di Modolo (che è ufficialmente riconosciuto quale Ente gestore autonomo del servizio idrico nel proprio territorio), portare avanti azioni che, stando alle sentenze dei Tribunali, si rivelano poi del tutto infondate – aggiunge il Vicesindaco Omar Hassan, che all’epoca delle prime denunce era Primo Cittadino-. La speranza, a questo punto, è che il nuovo direttore generale, di recente nomina, inverta la rotta fino qui intrapresa da Abbanoa e sappia costruire un diverso rapporto con i soci, con gli utenti e con le istituzioni locali improntandolo sulla leale collaborazione, il dialogo e soprattutto la prudenza nelle valutazioni preliminari sulla fondatezza delle azioni legali da intraprendere”.
La sentenza di primo grado dava completamente ragione al Comune di Modolo (gestore autonomo del servizio idrico) e annullava le pretese creditorie di Abbanoa per una cifra pari a 508.641 euro piu’ iva (che durante la causa si sono poi ridotte a € 93.196,40). Per Abbanoa Spa, difesa dallo studio legale Macciotta, c’era stato da parte del Comune di Modolo un “ingiustificato arricchimento” a causa delle forniture idriche effettuate dal 2006 al 2015. Insomma Abbanoa lamentava una perdita patrimoniale in favore dell’Ente locale, che si sarebbe ingiustificatamente avvantaggiato – rifiutando di pagarne i corrispettivi – dei servizi di captazione, potabilizzazione e adduzione dell’acqua. Il giudice di primo grado, dopo aver verificato le prove e le testimonianze, anche del personale di Abbanoa, ha dato piena ragione al Comune di Modolo e dichiarato la pretesa di Abbanoa totalmente infondata. Anche in quel caso Abbanoa è stata condannata alle spese del giudizio a favore del Comune di Modolo.