Sinis, boe ancora assenti. Il Sindaco Abis attacca: “Norma insensata”

Non si sblocca la problematica delle boe nell’Area Marina Protetta del Sinis. E la stagione turistica rischia il collasso: il litorale resta privo dei sistemi di ormeggio indispensabili per accogliere i diportisti, con gravi ripercussioni su tutto il comparto del turismo nautico.

Il Sindaco di Cabras, Andrea Abis, interviene duramente sulla vicenda in una video-intervista esclusiva, definendo “insensata” la norma che ha portato allo stop degli ormeggi.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente anche le lettere delle associazioni di diportisti, che chiedono con forza lo sblocco degli ormeggi. Ma tutto resta fermo, e le boe continuano a mancare lungo l’intero tratto costiero dell’AMP del Sinis.

Un’assenza che blocca l’accesso regolamentato alle imbarcazioni e colpisce duramente le attività economiche legate al turismo balneare e nautico: dai noleggiatori alle guide ambientali, dagli albergatori alle imprese di servizi: “Così si distrugge un modello virtuoso – protestano le associazioni –. I nostri appelli restano inascoltati mentre il territorio perde attrattività e risorse”.

A meno di un intervento risolutivo immediato, l’estate 2025 rischia di segnare un grave passo indietro per la fruizione del mare del Sinis, in un contesto dove la tutela ambientale viene sempre più percepita come ostacolo anziché come opportunità condivisa.

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