
Sito archeologico di Tharros. Nuove prospettive di valorizzazione
Nuove aree archeologiche di Tharros presto accessibili al pubblico, il ritorno dei Giganti di Mont’e Prama al Museo Marongiu entro fine anno, lavori di valorizzazione delle mura romane finanziati con fondi PNRR. Sono questi alcuni dei risultati concreti presentati questa mattina nella Sala di Rappresentanza della Prefettura di Oristano, dove il Prefetto Salvatore Angieri ha presieduto una riunione con tutti i soggetti coinvolti nella tutela e nella fruibilità del sito.
All’incontro hanno partecipato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e del Sud Sardegna, il Sindaco di Cabras e il Presidente della Fondazione Mont’e Prama. Al centro del confronto lo stato degli interventi in corso e quelli programmati per valorizzare il patrimonio archeologico. È stato annunciato il prossimo passaggio alla Fondazione Mont’e Prama della gestione di ulteriori aree di grande interesse, oggi non ancora accessibili al pubblico.
Un focus è stato dedicato ai lavori di valorizzazione delle “mura romane”: entro il 2026 saranno completati i percorsi di accessibilità. Grazie a un’intesa tra Comune di Cabras e Soprintendenza, il progetto sarà integrato con l’acquisto di mezzi elettrici per il trasporto dei visitatori, nuova cartellonistica, realizzazione della biglietteria e pavimentazione del terrazzo entro l’anno. Il Presidente della Fondazione Mont’e Prama ha annunciato anche la recente delibera della Giunta regionale che assegna 22 milioni di euro, a valere sui fondi FESR, al Comune di Cabras per opere pubbliche, una parte delle quali sarà destinata a interventi già programmati dalla Soprintendenza.

Importanti novità anche riguardo il Museo Marongiu, dove la Sala dei Giganti è ormai alle battute finali dei lavori. Oltre ai fondi del Ministero della Cultura, la sala ha beneficiato di ulteriori 200 mila euro: i Giganti faranno ritorno al museo entro la fine dell’anno. Altri interventi interesseranno il centro servizi di San Giovanni, le aree esterne del sito e i dipinti dell’ipogeo. A ottobre prenderanno avvio i lavori di restauro della copertura della chiesa di San Giovanni, mentre sarà avviata una campagna informativa con depliant dedicati a sensibilizzare i visitatori sul corretto comportamento in caso di ritrovamento di reperti.
“Oggi abbiamo condiviso risultati concreti, frutto di un lavoro sinergico che testimonia l’importanza della collaborazione tra istituzioni – ha dichiarato il Prefetto Angieri -. La valorizzazione di Tharros e del suo patrimonio rappresenta non solo un investimento culturale e turistico, ma anche un esempio virtuoso di buona amministrazione”.