Teatro Garau, Comune prepara nuovo bando. Pubblicazione a settembre, obiettivo gestione dal 2026

La gestione del Teatro Civico “Antonio Garau” di Oristano sarà messa a bando entro settembre. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è affidare la struttura a un nuovo gestore a partire dal primo gennaio 2026. In attesa della nuova gara, il Comune nelle scorse settimane aveva concesso una proroga all’attuale affidatario, la Pro Loco di Oristano.

Il primo passo concreto è arrivato oggi in commissione cultura, presieduta da Antonio Iatalese (Udc), che ha approvato all’unanimità la relazione contenente gli indirizzi per la predisposizione del nuovo bando, frutto di un’analisi approfondita su criticità, opportunità e modelli gestionali già adottati in altri teatri dell’isola. “Vogliamo che il Teatro Garau torni a essere un punto di riferimento stabile per la cultura in città e in tutta l’isola – ha dichiarato il presidente della Commissione, Antonio Iatalese –. Il bando sarà aperto, inclusivo e costruito su basi solide: valorizzazione del territorio, efficienza gestionale e un’offerta culturale all’altezza delle aspettative del nostro pubblico”.

Antonio Iatalese

Un bando più flessibile e inclusivo. Il bando avrà una durata triennale, con possibilità di rinnovo per altri due anni. Tra le principali novità rispetto al passato, si segnala l’abbandono di un canone fisso obbligatorio, che aveva scoraggiato la partecipazione alle precedenti gare. Verrà invece adottato un sistema premiale che assegnerà punteggi più alti alle offerte economiche più vantaggiose, senza escludere enti del Terzo Settore o operatori culturali non profit.

La gestione ordinaria, comprese le utenze, la pulizia e la custodia, sarà a carico del concessionario. Il Comune manterrà la disponibilità gratuita del teatro per 10 giornate l’anno, riservate a eventi istituzionali e culturali di alto profilo.

Servizi digitali e promozione culturale. Tra gli obiettivi chiave del nuovo bando c’è la modernizzazione dell’accesso agli spettacoli: prevendita online dei biglietti, promozione digitale, fidelizzazione del pubblico con abbonamenti e pacchetti per famiglie, studenti e anziani.Il nuovo gestore dovrà anche favorire laboratori e attività didattiche, coinvolgendo le principali realtà culturali del territorio: Fondazione Oristano, Scuola Civica di Musica, Museo Antiquarium, Università della Terza Età, Consorzio UNO, Pro Loco.

Offerta culturale ampia e qualificata. Ampio spazio sarà dato alla programmazione di qualità, con artisti e compagnie di rilievo nazionale e regionale, ma anche produzioni legate alla tradizione teatrale oristanese e sarda. Sarà incentivato il dialogo tra innovazione e identità culturale.

Interventi tecnici urgenti. La relazione della commissione evidenzia anche le criticità strutturali da risolvere, tra cui: separazione delle utenze elettriche tra teatro e uffici comunali, miglioramento della climatizzazione, adeguamento del quadro elettrico per una maggiore efficienza energetica e sicurezza.

Monitoraggio annuale. Il gestore dovrà fornire al Comune un calendario annuale della programmazione e un resoconto dettagliato a fine stagione, con il numero degli spettatori per ciascun evento. Questo consentirà un monitoraggio continuo senza compromettere l’autonomia gestionale.

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