Torregrande riscopre il turismo. Stagione estiva in forte ripresa, tra stranieri ed eventi di qualità

A Torregrande si respira aria nuova. La stagione turistica 2025 segna una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni: già a giugno, la borgata marina di Oristano ha registrato un’affluenza importante, con numerosi visitatori anche dall’estero. Segnali chiari di un risveglio che molti operatori auspicavano e che ora prende forma tra spiaggia, lungomare e case affacciate sul mare.

Hotel, bed and breakfast e seconde case fanno registrare tassi di presenza importanti, a testimonianza di una domanda turistica in forte crescita. Tutto questo nonostante la chiusura del campeggio comunale, rimasto sbarrato anche quest’anno, privando la località di una delle sue strutture storiche di accoglienza.

L’assessore Gigi Mureddu parla della programmazione estiva a Torregrande

A trainare il nuovo corso di Torregrande sono diversi fattori. I lavori di riqualificazione del lungomare, che pur essendo ultimati solo in parte, iniziano a restituire un volto moderno e curato alla passeggiata. Un contesto più accogliente che fa da cornice a un calendario di eventi sempre più ricco, messo in piedi anche grazie agli sforzi del Comune e del Centro Commerciale Naturale. Decisivo, secondo gli operatori del settore, anche l’impatto positivo delle attività culturali promosse dalla Fondazione Mont’e Prama, che a giugno ha puntato su un’importante programmazione nel Sinis. Un’offerta di alto livello che, oltre a valorizzare il patrimonio archeologico, ha generato un indotto significativo per le località costiere vicine, Torregrande compresa.

La Festa Latina a Torregrande

A rendere vivace la stagione anche le manifestazioni sul lungomare: dalle feste a tema come la Festa Sarda a quelle più internazionali come la Festa Latina, in corso proprio in questi giorni. Appuntamenti che richiamano residenti e turisti e contribuiscono a creare un clima festoso e dinamico. Per Torregrande, insomma, l’estate 2025 si sta rivelando una bella sorpresa. Dopo stagioni di incertezza e immobilismo, la borgata torna a vivere una dimensione turistica degna del suo potenziale

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