“Tundinde in pratza e cresia”. A Montresta un tuffo nel mondo agropastorale

Una due giorni, sabato 8 e domenica 9 giugno, dedicate a Montresta, alla cultura della pecora e a uno dei suoi riti: la tosatura. La cultura della pecora e dell’allevamento in genere ha scandito la storia e l’economia della Sardegna. Un patrimonio per fortuna ancora vivo, che forte di una tradizione millenaria si apre alla modernità, innovando metodi di produzione e strizzando l’occhio all’export.

A Montresta, come in tanti paesi dell’interno, le aziende agricole e pastorali continuano ad avere forza, impatto sul tessuto economico e sociale. Per questo alcuni appuntamenti cruciali dell’annata agraria e dell’allevamento zootecnico rimangono nell’immaginario collettivo e nelle abitudini della gente come un momento di unione, condivisione e aiuto reciproco. In questo particolare periodo dell’anno Su Tusolzu, ovvero la tosatura del bestiame era una reale necessità per alleggerire gli ovini del loro fitto manto di lana, in vista dell’estate ormai imminente, ma allo stesso tempo una festa di comunità. Di famiglie allargate, di amici con cui condividere la fatica del lavoro prima, ma poi subito dopo la festa. Era ed è il piacere di ritrovarsi fra amici, colleghi pastori, nonni e bambini, a consumare il pasto simbolo di tanti sacrifici: la pecora bollita.

La chiesa di piazza Sant’Antonio, dove si svolgerà l’evento

“Proprio per non far morire questa usanza, che lotta contro la modernità, con la collaborazione dell’associazione “Sardegna tutto l’anno”, la Proloco di Montresta, il Comitato San Cristoforo e alcuni collaboratori che hanno sostenuto l’iniziativa, abbiamo pensato di portare l’ovile in paese – ha detto il Sindaco di Montresta Salvatore Salis -. Sarà anche l’occasione per promuovere e valorizzare i prodotti più rappresentativi del nostro paese. Dal pane bistoccu, vera eccellenza di questo territorio, ai formaggi, passando per i dolci e ovviamente la carne, in questo caso di pecora”.

Il Sindaco di Montresta, Salvatore Salis

Il programma della manifestazione si apre sabato 8 giugno alle 17 con il laboratorio enogastronomico: “I pani tipici della tradizione cotti nel forno a legna”. Alle 20 degustazione del “pane modde e multadella”. Alle 21 intrattenimento musicale con Pino Piu. Durante lo spettacolo sarà possibile degustare il “Pizzoccu in forru e linna”, nello stand del comitato di San Cristoforo. Domenica riprende la manifestazione alle 9, con il rito della tosatura e la produzione di formaggio, in piazza Sant’Antonio. Dalle 11 alle 13 trekking urbano: “Montresta a piccoli passi – Una passeggiata tra la storia, gli aneddoti e le curiosità” con Antonio Leoni (punto di incontro piazza Sant’Antonio). Alle 13 e 30 pranzo collettivo con la valorizzazione dei prodotti del territorio.

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