Finanziamento al Consorzio Industriale di Oristano. Giù le tariffe di smaltimento rifiuti

L’assessorato regionale della difesa dell’ambiente ha formalmente impegnato il contributo di 10 milioni di euro per la copertura dei costi di investimento pluriennali, sostenuti dal Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, per l’impianto di Arborea.

L’ente consortile procederà dunque nei prossimi giorni a dare applicazione alle nuove tariffe di smaltimento, per il periodo 2023-2024, nei confronti dei Comuni e delle Unioni di Comuni che conferiscono i rifiuti presso l’Impianto di smaltimento di Masangionis.

In particolare, le nuove tariffe saranno ora applicate fino alla fine del 2024 nella misura di 209,61 euro a tonnellata per la “frazione secca residua indifferenziata” (a fronte dei 292,40 applicati in assenza di alcun intervento di abbattimento delle somme da ammortizzare) e nella misura di 108,82 euro a tonnellata per la “frazione organica” (a fronte dei 110,50 precedenti).

L’impianto di smaltimento rifiuti a Masangionis

Il Consorzio procederà al conguaglio delle somme già versate a seguito delle fatture emesse con le precedenti tariffe, provvedendo quindi a stornare dalle fatture già emesse l’importo di € 82,79 per ciascuna tonnellata di rifiuto conferito appartenente alla “frazione secca residua indifferenziata” e l’importo di € 1,68 per ciascun tonnellata di rifiuto conferito appartenente alla “frazione organica”. Il totale da restituire ai Comuni è pari a circa 1.200.000 euro.

Gli effetti del citato intervento finanziario disposto dal Consiglio Regionale trovano quindi immediata ed integrale applicazione a vantaggio di tutti i Comuni della provincia – mediante il contenimento delle tariffe di smaltimento RSU – e, di riflesso, sui cittadini, in quanto per il Consorzio si tratta di una mera “partita di giro”.

Il presidente del Consorzio Industriale, Gianluigi Carta

Per il Presidente del Consorzio, Gianluigi Carta, “questo passaggio certifica l’avvenuto raggiungimento dell’importante obiettivo di un significativo contenimento delle tariffe di smaltimento rifiuti, pesantemente influenzate dai fenomeni inflazionistici e dalle particolari situazioni operative dell’impianto Consortile di smaltimento ampiamente descritte, e premia l’impegno dei consiglieri regionali del territorio, che hanno contribuito all’approvazione della norma, con il sostegno dei Comuni della provincia e dell’Ente”.

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