Gabbani fa ballare Tharros. Buona la prima del suo tour

È partito ieri sera dal Teatro di Tharros il nuovo tour estivo di Francesco Gabbani, artista tra i più amati della scena pop italiana contemporanea. Il cantautore e polistrumentista toscano ha scelto la Sardegna, e in particolare Cabras, per inaugurare il suo “Dalla tua parte Summer Tour 2025”, un percorso musicale che unisce simbolicamente l’area archeologica della Penisola del Sinis all’Arena di Verona, tappa conclusiva della tournée. Un debutto suggestivo che ha impreziosito ulteriormente il ricco cartellone della rassegna estiva promossa dalla Fondazione Mont’e Prama per coniugare musica, paesaggio e patrimonio. Durante le due ore di concerto, Gabbani – vincitore del Festival di Sanremo 2017 e futuro giudice della nuova edizione di X Factor – ha proposto una scaletta che ha saputo alternare energia e introspezione.

L’apertura con Magellano/La rete, Pachidermi e pappagalli ed Eternamente ora ha subito imposto il ritmo di un live solido e coinvolgente, seguito da brani come Foglie al gelo e Così come mi viene, che mettono in luce la cifra più riflessiva del suo ultimo lavoro discografico.In chiave acustica, Gabbani ha poi restituito una dimensione più intima al concerto con Einstein, La mira e Un sorriso dentro al pianto. Il finale ha riacceso l’energia collettiva con Frutta malinconia, Viceversa, Peace and love e Viva la vita. In chiusura, l’encore ha riportato sul palco alcuni dei suoi brani più iconici: Pensieri, Amen e la celebre Occidentali’s Karma.

Francesco Gabbani

Ad accompagnarlo sul palco una band compatta e affiatata, composta da Lorenzo Bertelloni (piano elettrico), Leonardo Caleo (chitarra), Marco Baruffetti (chitarra), Filippo Gabbani (batteria), Giacomo Spagnoli (basso) e Will Medini (sintetizzatori e tastiere). Il pubblico ha seguito con entusiasmo, tra canti, applausi e balli spontanei che hanno attraversato l’intera platea affacciata sul mare. «Tornare a suonare dal vivo – ha dichiarato Gabbani – è per me una grande gioia, perché durante i concerti si crea un’interazione vibrazionale con il pubblico che è unica e irripetibile. Ancora più emozionante è stato iniziare questo viaggio da una location speciale come la suggestiva cornice dell’anfiteatro di Tharros, immerso tra rovine millenarie e affacciato sul mare che accarezza l’orizzonte. Mi auguro che la musica, qui, si sia fusa con la magia di questo luogo straordinario, regalando emozioni condivise».

Anche il Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, ha voluto sottolineare il valore di questa scelta: «Con Gabbani prosegue il percorso della Fondazione nel portare la grande musica d’autore nei luoghi della nostra storia. L’obiettivo è quello di costruire occasioni di incontro tra generazioni e linguaggi diversi, nel segno della bellezza e della partecipazione».

L’evento è stato realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna – Programma di Coesione Italia 21–27, del Comune di Cabras, e con il supporto di Associazione Enti Locali, GAL Sinis e Società Cooperativa Penisola del Sinis.

Pubblico entusiasta a Tharros

I prossimi appuntamenti. Dopo l’anteprima del 21 giugno, prenderà ufficialmente il via questa sera, martedì 8 luglio, il Festival Letterario dell’Archeologia. Il primo appuntamento si svolgerà a partire dalle ore 20:30 nella Peschiera di Mar’e Pontis a Cabras, e vedrà la partecipazione del Collettivo Giulia Giornaliste, di Stefania Craxi con il suo libro All’ombra della storia, di Miguel Gotor con Generazione Settanta e di Aldo Cazzullo con Craxi, l’ultimo vero politico. A dialogare con gli autori saranno Virginia Saba, Emiliano Deiana, Andrea Vacca e Anthony Muroni. A concludere la serata, l’esibizione dei Tenores di Neoneli e dell’Orchestra Popolare Sarda, con il progetto musicale Omines Ammentos.

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