
Sanità di prossimità. Cure e screening gratuiti agli “invisibili” della provincia di Oristano
Equipe composte da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali che visiteranno negli ambulatori di prossimità o a bordo di camper attrezzati, fornitura gratuita di protesi odontoiatriche e farmaci, screening oncologici, per portare le cure fra gli “invisibili”, gli indigenti, i migranti, i camminanti, i rom, i sinti, le persone che non hanno accesso alle cure perché non sanno quali sono i canali per accedervi o che, per motivi burocratici, non hanno diritto alle prestazioni del servizio sanitario.
E’ questo l’obiettivo della linea di intervento sul contrasto alla povertà sanitaria del Pnes (Progetto nazionale equità nella Salute), presentato ieri ai sindaci e agli assistenti sociali dei Comuni della provincia di Oristano all’Hospitalis Sancti Antoni dal gruppo di lavoro Asl 5, chiamato ad attuare il programma secondo le linee guida dettate dall’Inmp (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà).
“Quello di oggi è il primo passo per la costituzione di un tavolo di lavoro che metterà insieme Asl, Comuni ed Enti del terzo settore per dare gambe a questo ambizioso programma” – ha spiegato la responsabile dell’attuazione del Pnes per la Asl di Oristano Giovanna Nieddu, che ha sottolineato l’importanza della sinergia con i Comuni, dall’individuazione della popolazione che beneficerà degli interventi a quella degli spazi in cui saranno effettuate le visite dell’equipe socio-sanitaria multidisciplinare.

Ad illustrare nel dettaglio le azioni previste dal programma è stata la psicologa Claudia Marras, collaboratrice nell’attuazione del Pnes: “Il programma è rivolto alle fasce di popolazione che restano tradizionalmente ai margini del sistema sociale e sanitario. Sarà la Asl che, attraverso equipe composte da medici specialisti (diabetologi, cardiologi, oculisti, odontoiatri), infermieri, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali, li raggiungerà, negli ambulatori allestiti nei locali messi a disposizione dai Comuni o a bordo dei motorhome attrezzati per le visite specialistiche, per proporre loro visite e screening gratuiti, ma anche per sensibilizzarli alla cura della propria salute attraverso una campagna di educazione sanitaria”.
Un programma che ha raccolto l’interesse dei sindaci, pronti a collaborare con l’obiettivo di portare le prestazioni sanitarie sul territorio in maniera capillare fra i soggetti più vulnerabili. Entro fine ottobre è prevista la costituzione del tavolo operativo per poter partire con l’attivazione dell’equipe psico-sociale negli ambulatori di prossimità e, a seguire, con il motorhome itinerante.