
A Oristano progetto di mobilità agevolata per le persone con disabilità visiva
Oristano è la prima città sarda a realizzare un progetto di mobilità agevolata per le persone con disabilità visiva attraverso il sistema Letismart.
La Giunta Sanna, attraverso la Polizia Locale e in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Oristano, avvia un innovativo progetto per facilitare la mobilità delle persone con disabilità visiva. L’iniziativa prevede il posizionamento di 10 radiofari nei principali punti di interesse storico-culturale della città, per consentirne l’immediata individuazione.
I radiofari trasmettono acusticamente ai non vedenti le informazioni utili per accedere al sito d’interesse e li guidano agevolando così l’orientamento in totale sicurezza. Quando si troveranno nei pressi dei radiofari, le persone con disabilità visiva riceveranno ulteriori informazioni attraverso l’uso del bastone bianco, già in uso o di futura adozione, che sarà dotato di un microchip in grado di fornire indicazioni audio sul luogo. Il bastone bianco, strumento di riferimento a livello globale per la mobilità autonoma dei non vedenti, non sarà sostituito, bensì potenziato e integrato grazie al contributo della tecnologia.
Per la realizzazione del progetto, l’Assessorato alla Viabilità del Comune di Oristano ha scelto Letismart, una tecnologia pensata per le persone con disabilità visiva che consente di aumentare l’autonomia individuale e la capacità di muoversi all’interno del contesto urbano. Letismart è perfettamente integrabile con strumenti come i percorsi tattilo-plantari e le mappe tattili.
“Con questo progetto facciamo un passo importante verso una città più inclusiva e moderna – dichiara il Sindaco Massimiliano Sanna –. Rendere Oristano accessibile a tutti significa abbattere barriere, non solo architettoniche, ma anche culturali. È nostro dovere garantire a ogni cittadino la possibilità di vivere pienamente gli spazi pubblici e la vita sociale della nostra comunità”.
Particolare attenzione è stata riservata all’inclusione sociale. “L’autonomia è un diritto fondamentale, soprattutto per chi vive una condizione di disabilità – sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Carmen Murru –. Questo progetto ha un forte valore umano e sociale perché mette le persone al centro, promuove la dignità e rafforza il senso di appartenenza alla comunità”.
L’obiettivo è promuovere l’autonomia personale e la sicurezza delle persone non vedenti, sia in ambienti esterni sia interni, attraverso l’integrazione della segnaletica comunale con sistemi di supporto tecnologico. Un passo importante verso una città più accessibile e inclusiva, attenta al benessere dell’intera comunità.
I primi 10 siti individuati per l’installazione dei radiofari sono: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Centro Servizi Culturali UNLA, il Monastero di Santa Chiara, la Torre di Mariano, la Torre di Portixedda, il Comune di Oristano, la Camera di Commercio, l’Antiquarium Arborense, l’Agenzia delle Entrate e la sede della ASL.