Antiquarium Arborense. Giovedi aperitivo culturale con “Giallo Sardo”
Proseguono gli appuntamenti estivi della Fondazione Oristano con gli apertivi culturali.
Giovedì 16 luglio, alle 19.30, nel giardino dell’Antiquarium Arborense in Piazza Corrias, Raimondo Zucca,direttore e curatore del museo di Oristano, presenterà il libro “Giallo Sardo”.
Jimmy Spiga farà da moderatore.
Il biglietto d’ingresso è di 5 euro. È necessaria la conferma di partecipazione al numero 0783/791262.
Per il rispetto alle norme vigenti, la partecipazione all’evento, è riservata ad un massimo di 50 persone.
Il libro
Dal thriller allo spionaggio, dal poliziesco sino al noir storico, la Sardegna è stata spesso narrata attraverso le trame del giallo, ed ecco che per la prima volta un gruppo di scrittori isolani vengono riuniti per offrire ai lettori un mosaico di storie policrome obbligatoriamente ambientate nella loro terra.
“A s’inimigu parare, a sa giustìtzia fuìre” – Al nemico fai fronte, la giustizia temila.
Un’isola di delitti, misfatti e investigazioni. Una terra ricca di narrazioni feroci, vicende misteriose e avventure rocambolesche. Banditi e sicari, spietati assassini e informatori, ladruncoli e rapitori osteggiati da investigatori testardi, poliziotti usurati dal mestiere, carabinieri disillusi ma non per questo pronti ad arrendersi all’avanzare della malavita, veggenti che scrutano e cambiano il destino degli uomini e vittime innocenti che mettono la loro esistenza nelle mani sbagliate. Dal thriller allo spionaggio, dal poliziesco sino al noir storico, la Sardegna è stata spesso narrata attraverso le trame del giallo. Ed ecco che per la prima volta un gruppo di scrittori isolani (che durante la loro carriera si sono confrontati con la narrativa di genere) vengono riuniti per offrire ai lettori un mosaico di storie policrome obbligatoriamente ambientate nella loro terra. Ogni racconto un luogo, una provincia, una lingua che conducono il lettore in un labirinto inestricabile di tradizioni e superstizioni, alibi e delitti perfetti. O quasi.