Cabras, servizi estivi per minori. Come funziona il bonus

Il Comune di Cabras ha pubblicato un avviso pubblico rivolto ai giovani residenti a Cabras, finalizzato all’iscrizione ai servizi estivi per i minori e alla richiesta del buono servizio.
Nel mese di giugno l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra di Giganti, di cui Cabras è parte, ha approvato le linee di indirizzo per l’attivazione del sistema di accreditamento per i servizi estivi per minori. Ha così aderito al sistema di accreditamento regionale per i servizi estivi per minori.
Il 3 luglio è stato pubblicato il catalogo dei soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi. Si tratta di 5 soggetti che hanno formulato delle proposte di attività diversificate, riassunte nelle infografiche pubblicate anche sui social network, nei canali ufficiali del Comune di Cabras.
C’è tempo fino alle ore 12:00 del 13 luglio 2020 per presentare la domanda e ottenere un buono servizio, del valore massimo di 275 euro.
L’obiettivo generale è di qualificare il tempo libero, potenziare l’offerta dei servizi estivi per le famiglie con minori, ottimizzando risorse e costi. Le modalità scelte rispondono alle diverse esigenze familiari, in particolare nel periodo estivo. I contenuti sono differenziati in termini di obiettivi (ludici, sportivi, ricreativi), di durata (poche settimane o l’intera stagione estiva, tutto il giorno o mezza giornata, tutti i giorni della settimana o a giorni alterni).
Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito web istituzionale del Comune di Cabras, al link https://www.comune.cabras.or.it/notizie/servizi-di-animazione-estiva-minori-estate-2020

L’assessore alle politiche giovanili, Alessandra Spanu


“L’amministrazione punta molto sull’aggregazione fra ragazzi – dichiara l’assessore alle politiche sociali Alessandra Spanu – come costruzione e mantenimento di legami positivi e propositivi di pratiche sane e di apporto alla crescita della società. Quest’anno in particolare speriamo in una grande partecipazione alle attività di animazione estiva, come prima risposta dopo il lockdown alle esigenze di socializzazione dei ragazzi, che per tre mesi sono state necessariamente messe da parte”.

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