Cassa integrazione. Scanu (5 Stelle): “Perché la Regione è in ritardo?”
In Sardegna il meccanismo legato all’erogazione della Cassa Integrazione in Deroga sembra essersi inceppato.
Il mondo del lavoro sardo infatti ha lamentato forti ritardi nell’erogazione dell’ammortizzatore sociale.
A causa della pandemia da Covid 19, la misura è stata estesa, col decreto Cura Italia, ad una platea molto ampia, che riguarda, tra gli altri, anche il settore del turismo.
Lo Stato assegna le risorse finanziarie alle Regioni, ma il compito di istruttoria delle pratiche da inviare all’Inps per fornire liquidità alle aziende è in capo proprio alle singole Regioni.
“Ne consegue che l’INPS – afferma la Scanu – detiene un ruolo meramente esecutivo, mentre la Regione Sardegna ha l’onere di decretare le autorizzazioni al pagamento.
Non è opportuno che questioni di organizzazione interne agli uffici dell’Ente regionale costituiscano un ostacolo alle tempistiche di erogazione di un sostegno al reddito estremamente atteso in questo periodo emergenziale”.
La mole di domande è corposa e le procedure standard per l’erogazione non sono adeguate al periodo eccezionale che stiamo vivendo. “Questo però non esenta la Regione dall’impegnarsi a garantire il massimo sforzo per abbreviare i tempi e semplificare le procedure” conclude la parlamentare oristanese, che ha presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro per chiedere quali siano i motivi che hanno causato la ritardata erogazione da parte degli uffici regionali.
“Occorre assicurarsi che la Regione Sardegna stia facendo quanto sia nelle proprie possibilità al fine di ridurre i tempi ed azzerare le pratiche accumulate”.