Centro massaggi, ma si faceva sesso. Cinesi denunciati a Oristano

Nei giorni scorsi, con l’impiego di oltre 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati dallo SCO (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato), si è conclusa una vasta operazione di polizia giudiziaria in 27 province, tra le quali quella di Oristano, ove si sono intensificati i controlli di polizia sui principali luoghi utilizzati soprattutto da soggetti appartenenti alla criminalità straniera, in particolare cinese, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di persone, talvolta anche minorenni.

Ad Oristano città, la Polizia di Stato, attraverso gli uffici della Squadra Mobile, della Divisione Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, ha effettuato due perquisizioni presso un “centro massaggi” in via Carpaccio, gestito da donne cinesi, e in una casa utilizzata dalle stesse. I poliziotti hanno contestato sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro, denunciato le donne per violazione della normativa sull’immigrazione ed espulso una di esse, illecitamente presente sul territorio nazionale. Nel presunto centro massaggi, al momento degli accertamenti della Polizia non erano presenti clienti. Secondo quanto riportato dalla Questura, nel centro sono stati trovati alcuni accessori utilizzati per le pratiche sessuali, ma la notizia viene smentita dall’avvocato Silvia Tiana. Secondo quanto si apprende, sarebbero state coinvolte anche ragazze minorenni.

L’attività nel territorio nazionale è stata svolta dalle Squadre mobili che, dopo preliminari investigazioni su soggetti e luoghi ritenuti connessi alla criminalità straniera dedita al favoreggiamento della prostituzione, hanno effettuato controlli e perquisizioni anche in appartamenti ed esercizi pubblici, in cui le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate con inesistenti attività professionali (in particolare riferibili al settore estetico e del benessere) pubblicizzate anche online attraverso siti e piattaforme di messaggistica dedicate. Tutta l’operaziome ha portato all’arresto di sette persone, per reati in materia di immigrazione, sfruttamento della prostituzione e stupefacenti. Sono state denunciate altre 71 persone per reati analoghi e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra). Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere, irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di espulsione). Complessivamente sono state elevate 82 sanzioni ammnistrative per decine di migliaia di euro per esercizio abusivo dell’attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità in materia di assunzione di lavoratori, violazione in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, infine in alcuni locali è stata riscontrata gravi carenze igienico – sanitarie.

Condividi questa notizia: