Comune di Oristano. Forza Italia bussa, ma gli alleati rispondono picche

La mente riporta inevitabilmente a 12 mesi fa, quando gli stessi attori fecero la medesima, identica richiesta: un posto in giunta. Oggi cambia solo il nome e si è aggiunto un complice, perché se allora era Prospettiva Aristanis, oggi è Forza Italia. E alle richieste di Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Davide Tatti si è aggiunto Gigi Mureddu. Il tentativo malcelato è quello di avanzare pretese, sotto il nome di una sigla che ha vinto le elezioni e che quindi ha voce in capitolo nel tavolo della maggioranza.

Ovviamente, manco a dirlo, “nell’esclusivo interesse della città – ha scritto Forza Italia -. E altrettanto ovviamente, “senza guardare al passato, per il quale è ne­cessario non soffermarsi troppo”.

E invece, guarda un po’, proprio al passato vogliono guardare gli alleati. Un passato che ha una data precisa: quella degli accordi pre-elettorali, secondo cui i pesi in giunta non cambiano al cambio delle casacche. Semplice semplice: “Noi, quando avevamo 5 consiglieri, per la scelta di qualcuno di approdare all’Udc, non abbiamo chiesto un assessorato in più – ricorda Michele Piredda, segretario del partito -. Abbiamo semplicemente fatto un avvicendamento in casa nostra, senza alterare gli equilibri e senza mai chiedere conti a Forza Italia, che allora aveva solo un consigliere”.

Ancora più esplicito Andrea Santucciu, coordinatore provinciale dei Riformatori: “Il documento, che abbiamo sottoscritto quando ancora non si sapeva chi fosse il Sindaco, fu strutturato in modo da evitare girandole per garantirsi posti in giunta. Quindi, i cambi sono stati fatti, e sarà ancora così, solo all’interno degli stessi partiti, nel rispetto dei reali risultati elettorali e cioè di quello che hanno deciso gli oristanesi”.

Una posizione, questa, condivisa anche da Fratelli d’Italia, per bocca del segretario cittadino Fulvio Deriu: “Sicuramente Forza Italia sta guardando dentro casa propria e ha intenzione di rilanciare l’azione politica al suo interno. Siamo d’accordo sul fatto che la sede più adatta per parlare di certe questioni sia il tavolo politico”. Posizione condivisa da Giovanni Mascia, segretario del Psd’az: “Noi non sappiamo nulla, visto che richieste di convocare un tavolo a noi non ne sono arrivate”. Non apre neanche la discussione, invece, Giuliano Uras, di Oristano al Centro: “È strano, perché fino a sabato non c’era neanche caldo e quindi non pensavo a certi colpi di testa”.

La parola ora spetta al Sindaco Massimiliano Sanna, che dovrà decidere se convocare la maggioranza e in quali tempi. All’orizzonte c’è la discussione sugli equilibri di bilancio e l’unica certezza è che serviranno 13 voti per portare a casa il risultato.

Il Sindaco Massimiliano Sanna col capogruppo di Forza Italia Gigi Mureddu

In teoria, non dovrebbe essere un problema, visto che a Forza Italia interessa solo “voltare pagina e guardare avanti con entusiasmo e l’orgoglio di amministrare una città impor­tante e capoluogo di provincia come Oristano. Il Sindaco deve farsi allora interprete di questa esigenza, convocan­do al più presto un tavolo di coalizione per consentirci di fissare obiettivi programmatici di breve e medio termine, che possa portare avanti una giunta rinnovata e capace di interpretare i reali bisogni della gente”.

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