Comune Oristano. Psd’az: “Il Sindaco Lutzu? Cerca solo like su Facebook”
Dura presa di posizione del gruppo consiliare del Psd’az nei confronti del Sindaco di Oristano, Andrea Lutzu.
La polemica scaturisce dopo un post su Facebook del primo cittadino, critico nei confronti del Presidente della Regione, Christian Solinas.
“Poiché abbiamo contribuito significativamente alla sua elezione, grazie al consenso elettorale da ciascuno di noi riscosso – scrivono Danilo Atzeni, Gigi Mureddu e Marina Canoppia – esprimiamo stupore e preoccupazione per il suo
disappunto, esternato attraverso i social network, nei confronti dell’operato del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas”.
La diatriba tra Lutzu e Solinas nasce all’indomani dell’ordinanza della Regione, che consentiva un’apertura più veloce ad alcune attività produttive, laddove i Sindaci avessero invece optato per un ulteriore rinvio.
“I componimenti del Sindaco Lutzu su Facebook – scrivono i 3 consiglieri – paiono quasi dettati dalla ricerca di un like e si
resta attoniti davanti al suo comportamento, propenso a creare un forte iato con la compagine Regionale ed in particolare modo col suo Governatore! Quale fine giustifica tale atteggiamento?
Che giovamento potrebbe trarne la città?
Siamo fermamente convinti, invece, che in queste occasioni la strada maestra da perseguire sia quella del buon senso, della pacatezza, e della lungimiranza ed inoltre il dovere di lealtà e collaborazione con persone e Istituzioni. Il ruolo istituzionale che lei riveste, che indubbiamente la pone sotto pressione, dovrebbe farla riflettere e facilmente intuire quanto possa essere difficile, in questo triste momento storico, guidare una Regione.
Per tali ragioni auspichiamo che lei prontamente rientri nell’alveo del rispetto, umano prima che istituzionale, e della fattiva collaborazione con il Presidente Christian Solinas, che nessuna colpa porta se non quella di averle dato la possibilità di dare una scossa all’economia locale!
Questo noi ci aspettiamo per il bene della comunità che lei si onora di rappresentare”.
