Coronavirus. Ad Oristano iniziano le diagnosi su tamponi e test rapidi. Ripartono i prelievi
Il Laboratorio Analisi dell’ospedale “San
Martino” di Oristano è operativo per la ricerca del virus SARS-CoV2 sui tamponi nasofaringei e per l’indagine sierologica dei soggetti potenzialmente portatori.
L’attività può prendere avvio grazie al superamento delle iniziali difficoltà legate all’approvvigionamento di materiale diagnostico e alle donazioni pervenute dalla Banca di Credito Cooperativo di Arborea, che ha fornito i primi 400 kit per la ricerca rapida, e dall’Ordine dei
Medici della Provincia di Oristano, che ha convogliato le donazioni per l’acquisto di strumenti, tra cui la cappa a flusso laminare, e consumabili necessari per la diagnostica molecolare (tamponi), oltre che reagenti rapidi per i test sierologici.
Si sta inoltre programmando, con modalità nuove, la ripresa dell’attività di laboratorio per gli utenti esterni, attraverso procedure di prenotazione e di trasmissione dei referti online.
L’attività inizierà gradualmente a partire dal Punto prelievi del “San Martino” per poi estendersi agli altri Punti prelievi ospedalieri di Ghilarza e Bosa e a quelli territoriali.
Per evitare possibili contaminazioni all’interno del San Martino, i prelievi programmati saranno effettuati in una tenda allestita nel parcheggio posteriore dell’ospedale, resa disponibile dall’Orto di Eleonora e dalla società cooperativa Agricola Campidanese.
Fin da ora è possibile inviare le impegnative dematerializzate con
richieste di esami di laboratorio all’indirizzo
lab.assloristano@atssardegna.it. Al richiedente verrà inviato un foglio di prenotazione che indicherà luogo, giorno e ora in cui si dovrà presentare per effettuare il prelievo, oltre che una serie di istruzioni per usufruire del servizio. Le prenotazioni saranno effettuate in ordine di arrivo delle richieste e-mail e verranno distribuite dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 10.15, in un numero giornaliero tale da assicurare un’adeguata distanza temporale a garanzia della sicurezza di utenti e operatori sanitari.