Coronavirus. È battaglia legale. Lo studio Fiorini si tutela e chiede accertamenti all’Ats
Dall’avvocato Stefano Porcu, riceviamo e pubblichiamo:
“Ho ricevuto incarico dal dott. Francesco Fiorini, titolare dell’omonimo Studio Radiologico ed Ecografico corrente in Oristano, di tutelarlo in tutte le sedi competenti, in ordine ai fatti accaduti il giorno 6 marzo 2020, di cui ampio risalto è stato dato nei mezzi di informazione.
Il Cliente riferisce che un paziente, giusta prenotazione telefonica della moglie (che non ha indicato la già avvenuta segnalazione dello stato di salute del coniuge al locale Servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda della Tutela della Salute) e impegnativa del 5 marzo del medico di famiglia, si è presentato presso l’accettazione dello Studio in data 6 marzo alle h. 09:45 circa, per l’effettuazione di una RX torace.
Si premette come a tutto il personale e agli utenti sia fatto obbligo di indossare la mascherina e i guanti (forniti dallo Studio), quale misura preventiva contro la diffusione del COVID-19.
Durante l’anamnesi eseguita dal tecnico di radiologia nella sala radiologica, il paziente ha riferito di avere in atto uno stato febbrile da circa 10 giorni e di essere rientrato da Milano da alcune settimane, precisando di aver segnalato tali circostanze al locale Servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda Tutela della Salute e al proprio medico di famiglia.
Eseguita l’indagine radiografica, il paziente è stato invitato a non attendere il referto, in quanto gli sarebbe stato consegnato successivamente.
Alle h 23:00 circa di sabato 7 marzo, il Dott. Fiorini è venuto a conoscenza della positività del predetto paziente al Covid-19 e, all’esclusivo fine di tutelare la salute di coloro (personale e pazienti) che risultavano presenti nello Studio il giorno 6 dalle h 9:45 circa, ha invitato il personale, nella giornata di domenica 8 marzo, a contattare immediatamente i pazienti, consigliando misure cautelative (autoisolamento) e l’immediato contatto con il proprio medico di famiglia e con il
Servizio di Igiene Pubblica dell’ATS.
Nel contempo, ha dovuto sospendere l’attività dello Studio, per la sua integrale sanificazione e per la messa in autoisolamento volontario del personale.
In questa vicenda lo Studio Fiorini ha da una parte comprovato l’alta professionalità ed etica che caratterizzano il suo operato da oltre 40 anni (avendo cura esclusivamente della salute degli utenti e del personale) e, dall’altra, ha patito un ingentissimo danno (anche di immagine), in conseguenza dell’incredibile situazione che si è venuta a creare per cui un utente, con evidenti sintomi quantomeno sovrapponibili alla ben nota patologia virale COVID-19 e in un momento di
sensibilizzazione collettiva, non sia stato “intercettato” dal Servizio Sanitario Nazionale e si sia potuto presentare – con tanto di impegnativa SSN – presso una struttura sanitaria accreditata frequentata da numerosi utenti, con grave rischio di esposizione al contagio.
Lo Studio Fiorini ha già sollecitato l’accertamento dei fatti sopradescritti, anche ai fini dell’accertamento delle conseguenti responsabilità.