Coronavirus. Tutto quello che serve sapere dei buoni pasto a Cabras. Da oggi le richieste

Al via la distribuzione dei buoni spesa anche a Cabras. La Giunta comunale ha
accertato lo stanziamento dei fondi in entrata, assegnati al Comune dall’ordinanza 658 del Capo del Dipartimento della protezione civile. I fondi possono essere utilizzati per buoni spesa finalizzati all’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità. Il buono può essere speso presso gli esercizi commerciali che hanno manifestato il proprio interesse in risposta all’avviso del Comune, aperto per i commercianti fino a mercoledì 8 aprile alle 14.
Da oggi invece verranno aperti i termini per la presentazione delle domande da parte dei cittadini per accedere al cosiddetto “bonus viveri”.
Chi ha diritto ai buoni?
Per accedere alle misure è necessario essere residenti o domiciliati nel Comune di Cabras o senza dimora a carico del Comune di Cabras. I servizi sociali stanno lavorando alla costituzione di elenchi di
soggetti beneficiari delle misure di intervento. Verrà data priorità ai cittadini che non godono di altri benefici pubblici, redditi o pensioni. I cittadini dovranno autocertificare la propria situazione reddituale. Si passerà quindi alle situazioni di forte necessità, in particolare si interverrà a favore di persone che hanno subito una drastica riduzione del reddito, a seguito del coronavirus. L’aiuto sarà erogato in base alla posizione, in graduatoria, del nucleo che ha presentato domanda, fino all’esaurimento del fondo.
In caso di pari punteggio, si darà priorità, sulla scorta di indicatori di disagio e
necessità, ai nuclei numerosi, alla presenza di minori e disabili.
La Giunta comunale ha individuato delle soglie che vanno da un minimo di 25 € per
una persona singola a settimana a un massimo di 360€ per i nuclei più numerosi.
Come fare domanda?
È necessario presentare domanda, autocertificando la propria situazione reddituale.
Può presentare domanda un solo componente per nucleo familiare. Nei prossimi giorni il Comune di Cabras pubblicherà un avviso sul sito istituzionale e ne darà notizia mediante i mezzi di informazione e comunicazione. Per partecipare verrà predisposto un modulo da compilare e sottoscrivere.
Quali esercizi hanno aderito?
Sono giunte le manifestazioni di interesse di sei market, due panifici, un rivenditore di ortofrutta e tre macellerie.
Esiste anche un banco per la raccolta di prodotti alimentari e di beni di prima necessità?
Si. Con successiva delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha disposto la
costituzione del Banco per la raccolta di prodotti alimentari e di beni di prima necessità. Vi confluiranno donazioni, da parte dei cittadini e attraverso la collaborazione degli esercizi commerciali. I cittadini possono donare direttamente, oppure, con la mediazione dei commercianti, donare parte della spesa. Scenderanno in campo le associazioni di volontariato e gruppi di volontari.

C’è anche un conto corrente dedicato alle donazioni?
L’Amministrazione comunale ha avviato la richiesta di apertura di un conto di
tesoreria dedicato alle liberalità e alle donazioni a favore di cittadini che versino in situazioni di difficoltà e di soggetti vulnerabili e a maggior rischio.
Cosa dichiara il Sindaco Andrea Abis?
“Siamo contenti di aver la disponibilità di queste risorse e di poter intervenire
immediatamente, per mezzo dei nostri servizi sociali, sulle situazioni che
maggiormente necessitano di un intervento tempestivo. Ci sentiamo molto vicini ai nostri concittadini in questo momento di disagio e ci impegneremo per continuare a essere presenti per la nostra comunità. Auspichiamo che le risorse siano sufficienti per andare incontro alle necessità vere, concrete delle persone”.

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