Corsa degli scalzi. Corridori all’unanimità: “Solo nel rispetto della tradizione”

Erano presenti tutti i rappresentanti dei 14 gruppi di corridori, alla riunione convocata per decidere cosa fare in vista della festa di San Salvatore. Riunione pacata, con diverse posizioni in campo, ma alla fine ha prevalso l’amore e il rispetto della tradizione: “Corriamo solo se possiamo farlo alle condizioni normali” fa sapere Gianni Mancosu.

Corridori in chiesa edizione 2019

Non è una presa di posizione contro nessuno, solo la consapevolezza che qualsiasi ipotesi alternativa snaturebbe la tradizione. La pensa così anche Don Zucca, che si è detto favorevole a ragionare fino all’ultimo per provare a correre.

Santu Srabadoi

Tra le idee alternative, si era parlato di correre con la mascherina o di fare una sorta di sfilata a piedi, a passo lento. Pochissimi coloro che abbracciavano queste idee. Quasi tutti, alla fine, si son detti d’accordo nell’omaggiare il Santo nel rispetto della tradizione.

La decisione dei corridori sarà ora riportata al Sindaco Andrea Abis. Da un confronto con la Prefettura, poi, uscirà la decisione definitiva, probabilmente la settimana prossima.

“Se ci sarà concesso di farla come ogni anno, ne saremo felici – ha concluso Gianni Mancosu – altrimenti omageremo San Salvatore, ma rinunciando alla corsa”.

In tutta l’Isola, i vari comitati stanno a malincuore rinunciando ai festeggiamenti patronali o in onore dei Santi, almeno quelli che richiedono la presenza di centinaia di persone. La sensazione è che anche a Cabras, purtroppo, si dovrà rinunciare alla corsa degli scalzi.

Condividi questa notizia: