Festival Dromos. Ancora una serata a Fordongianus. Sul palco, Alfa Mist

Si avvicina al termine del suo cammino il venticinquesima festival Dromos, un viaggio partito lo scorso 28 luglio da Oristano e proseguito nelle settimane successive facendo tappa nei diversi centri della sua provincia coinvolti in questa edizione sotto il titolo “People” e un riferimento al tema del ripopolamento culturale.

Stasera, sabato 12 luglio, a Fordongianus seconda serata del Terme Romane Festival: protagonista, a partire dalle 22, il produttore e compositore londinese Alfa Mist, già ospite di Dromos nel 2019. Salito agli onori della critica con il disco “Structuralism”, l’artista inglese si caratterizza per suoni urbani ispirati dal jazz, da lui stesso prodotti e composti, che hanno sorpreso positivamente pubblico e critica. È dello scorso aprile il suo quinto album in studio, “Variables”, che attraverso le sue dieci tracce ribadisce l’eclettismo e la costante vocazione verso la ricerca e l’innovazione di Alfa Mist.

Ad accompagnarlo sul palco allestito alle Antiche Terre Romane, ci saranno Kaya Thomas-Dyke al basso e voce, Jamie Leeming alla chitarra, Johnny Woodham alla tromba e Jamie Murray alla batteria. Dare priorità al sentimento rispetto al perfezionismo. Questo è il credo che guida l’irrequieta creatività del polistrumentista, rapper e produttore inglese. Dopo aver imparato da solo a produrre ritmi quando era scolaro nel quartiere londinese di East Ham, ha poi scoperto il jazz attraverso il campionamento dell’hip-hop di produttori come Hi-tek, Madlib e J Dilla. Scavando più a fondo, ha imparato a suonare il pianoforte a orecchio come mezzo per sezionare le complessità armoniche di quei dischi formativi, plasmando a poco a poco il suo stile di produzione di ritmi incalzanti combinati con l’immediatezza dell’improvvisazione jazz: il tutto legato insieme a un penetrante senso della melodia.

Dopo il concerto di Alfa Mist, la musica a Fordongianus continuerà con il dj set del musicista e produttore Gianluca Petrella, star del trombone internazionale, a Dromos in veste di dj. L’eclettico artista barese, salito agli onori della critica per aver ricevuto per ben due volte il premio come miglior musicista emergente indetto dal magazine Downbeat, in questo caso spazierà tra la migliore deep house del momento, passando per le più crude Chicago Trax e aggiungendo una quarta dimensione ai groove di Detroit.

Domenica 13 agosto il festival farà tappa a Ortueri, per il consueto “sconfinamento” di Dromos nel paese del Mandrolisai, in provincia di Nuoro, proposto con il sostegno della Cantina Bingiateris: alle 22 (ingresso libero su prenotazione) microfoni e amplificatori accesi per il trio di Francesco Piu, il chitarrista, cantante e autore sardo, classe 1981, che la rivista Guitar Club ha definito “una vera e propria forza della natura”. Con vent’anni di attività alle spalle, otto album e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA (dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis), Francesco Piu sarà in scena alla Cantina Bingiateris affiancato da Gavino Riva al basso e Paolo Succu alla batteria, percussioni ed elettronica.

Il trio ripercorre in chiave elettrica il meglio della produzione discografica di Francesco Piu, da “Ma-Moo Tones” (2012, prodotto dal grande Eric Bibb) a “Crossing” del 2019 passando per “Peace & Groove” (2016), scritto a quattro mani con lo scrittore di Orani Salvatore Niffoi. InfoI biglietti per la serata di domani – sabato 12 – (posto unico non numerato) si possono acquistare online sul sito di Dromos a 20 euro più diritti di prevendita. Previsto uno sconto speciale per i residenti nel comune di Fordongianus, che potranno usufruire di una riduzione a 12 euro.

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