
Forza Italia Oristano. I consiglieri espulsi: “Atto nullo, il segretario studi lo statuto”
Si inasprisce lo scontro all’interno di Forza Italia a Oristano dopo l’espulsione di quattro consiglieri comunali dal partito e dell’ex capogruppo in consiglio, decisa dal segretario provinciale Giovanni Mascia. I diretti interessati – Paolo Angioi, Valeria Carta, Gianfranco Licheri, Davide Tatti e Gigi Mureddu (ex capogruppo) – respingono il provvedimento e ne contestano la legittimità.
Attraverso un comunicato ufficiale, i consiglieri dichiarano che “l’espulsione è niente più che un atto nullo in radice, poiché Mascia non ha la competenza per adottarlo”. A sostegno della loro posizione, citano gli articoli 63 e 69 dello statuto del partito, che attribuirebbero ai Probiviri regionali la gestione delle questioni disciplinari. “Comprendiamo che il segretario provinciale sia novizio nel ruolo – scrivono –. Ma lo invitiamo a studiarsi lo statuto per evitare azioni che danneggiano gravemente l’immagine e la reputazione del partito”.
Al di là della battaglia interna, i consiglieri espulsi rilanciano l’attenzione sulla crisi della maggioranza di centrodestra in Comune. Ribadiscono, come fatto ieri in consiglio comunale, la richiesta al Sindaco Massimiliano Sanna di aprire una “serena e mite riflessione” sulle loro istanze, invitandolo a un confronto costruttivo nel tavolo di maggioranza fissato per il 27 marzo.
Infine, nel comunicato viene annunciata la possibilità di azioni legali nei confronti del segretario provinciale per “dichiarazioni diffamatorie” rilasciate a mezzo stampa. La spaccatura in Forza Italia, dunque, si fa sempre più profonda, mentre il futuro della maggioranza comunale appare sempre più incerto