Il fascino delle maschere barbaricine, mercoledi ad Oristano grazie all’associazione Dyaphrama

Mercoledì 27 novembre alle 21 la fotografa Cristina Biccai presenterà, in Via Conciliazione 58, i suoi ultimi progetti fotografici dedicati alle maschere barbaricine.

L’evento è aperto a tutti e a ingresso libero.

Cristina Biccai nasce a Bosa il 20 Gennaio 1975, vive con la sua famiglia a Sindia e frequenta il liceo Linguistico a Santu Lussurgiu. Per 17 anni lavora al calzificio Queen a Macomer come operaia.

Dopo la morte del padre la sua vita prende una svolta, inizia ad appassionarsi alla fotografia, per cogliere gli attimi che un domani avrebbe voluto tenere sempre con se.

Viene notata dalla ”Associazione Primavera” di Bosa che la contatta per lo shooting di un calendario . L’amore per la fotografia cresce sempre di più , si appassiona a tutto ciò che riesce a cogliere l’attimo, luci, colori, le mille sfumature di una terra che le appartiene , che vorrebbe riscoprire.

Nei siti archeologici trova la sua ispirazione per ciò che è storia, tradizione, mito e leggenda. Viene notata da alcuni rappresentanti dei Boes e Merdules di Ottana, che la chiamano per un calendario per la loro Associazione. Si immerge nell’universo del Carnevale Barbaricino, collabora con i Thurpos di Orotelli e i Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada . Va a fare la lavapiatti, si autofinanzia le sue opere ed espone al Museo delle Maschere Mediterranee, per coronare un sogno pensato da tempo.

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