Illuminazione pubblica ad Oristano. Qualcosa non va nella gestione. Interrogazione Masia-Riccio
I consiglieri comunali Monica Masia e Andrea Riccio hanno presentato un’interrogazione che mette a nudo i difetti dell’illuminazione pubblica oristanese, la cui gestione è affidata alla Gemmo Spa dal 2012.
La società avrebbe dovuto offrire un “livello di efficientamento energetico senza confronti”, sia in relazione al consumo che alla manutenzione e sostituzione dei corpi illuminanti. “Tutto il contrario” secondo i due consiglieri, soprattutto nelle zone pedonali, dove sarebbe opportuno garantire la giusta quantità di luce sul piano di spostamento, per consentire agli utenti di transitare in sicurezza sui marciapiedi e sulle strisce pedonali.
I due esponenti della minoranza fanno notare anche che la Gemmo avrebbe dovuto attivare un call center, dotato di numero verde per le emergenze, ma non è stato fatto. Nelle vie cittadine alberate, inoltre, la vegetazione ed il fogliame che vengono di rado potati, coprono quasi completamente il fascio luminoso che promana dai corpi illuminanti, riducendo
drasticamente l’illuminazione e, di conseguenza, la visibilità.
Nell’interrogazione, i consiglieri chiedono in sostanza se la Gemmo SpA stia rispettando il contratto di gestione e come mai, a seguito delle segnalazioni di guasti, gli interventi avvengano in tempi tutt’altro che ragionevoli. Sollecitano inoltre l’amministrazione a provvedere ad arginare la problematica della scarsa illuminazione cittadina in tempi rapidi, quanto meno per far fronte ai problemi di più semplice risoluzione come, ad
esempio, la potatura degli alberi e lo sgombero delle lampade dal fogliame