Medici di Oristano. Cerimonia per i neo laureati tra festa e polemiche

Sabato alle 18, si è svolta la cerimonia di giuramento da parte dei neolaureati in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria iscritti all’Ordine Provinciale di Oristano.

“È sempre un momento di grande emozione per i diretti interessati e le loro famiglie- ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, Antonio Sulis- ma è d’obbligo ricordare che il 2019 e’ stato l’anno in cui la nostra Sanità ha mostrato tutte le incongruenze e magagne che una gestione, senza adeguata programmazione, volta a tutelare la Salute dei cittadini, porta al collasso. In primo luogo la mancanza di medici e altri operatori del settore, ha costretto a chiudere reparti e strutture per mancanza di personale adeguato e qualificato. In Sardegna ci sono 500 nuovi medici senza specializzazione che non possono accedere sia alla dipendenza che alla convenzione. Dobbiamo dire che proprio durante la cerimonia è stato corale il richiamo di questi nuovi medici affinché i nostri amministratori pubblici diano una svolta decisiva all’apertura delle scuole di specializzazione, mettendo in prima istanza i laureati sardi”.

Il Presidente Antonio Sulis ha infine sottolineato l’importanza della previdenza ENPAM, a protezione dei giovani medici sin dalla loro iscrizione all’Ordine. L’Ente infatti garantisce una copertura assicurativa anche a chi non ha ancora versato alcun contributo.

La serata si è conclusa con la consegna della pergamena ai neo laureati ed il Giuramento di Ippocrate, e con i piacevoli ricordi delle prime esperienze lavorative di alcuni medici del Direttivo dell’Ordine. 

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