Mogoro. Consegnati costituzione e tricolore ai neo maggiorenni
Attenti, sorridenti, emozionati: i ragazzi del 2004 sono stati i protagonisti, ieri sera a Mogoro, della cerimonia di consegna della Carta Costituzionale e del Tricolore, donati dall’amministrazione comunale, con il sindaco Donato Cau e l’assessore della Cultura, Alex Cotogno, in prima fila.
Poco meno di una ventina – dei 43 neo maggiorenni mogoresi – erano presenti: gli altri, hanno spiegato gli organizzatori, erano assenti giustificati perché fuori per studio, in vacanza o a fare gli stagionali in altre regioni d’Italia. La cerimonia, ormai da due anni tra le iniziative collaterali della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, si è svolta nel Chiostro interno all’area fieristica, coinvolgendo i familiari dei ragazzi, tanti mogoresi, turisti e visitatori che anche ieri sera affollavano il padiglione dell’esposizione.
“Regaliamo ai ragazzi una copia della nostra Costituzione – ha detto il sindaco Cau – perché è la base della nostra democrazia, della nostra libertà, e troppi adulti si sono scordati di quanto lavoro dei Padri Costituenti c’è dietro ogni singolo articolo. E’ un momento importante per tutta la Comunità e per voi che potete dare un contributo di novità e di freschezza al nostro paese”.
Per il giovane assessore alla Cultura, promotore due anni fa dell’iniziativa, “con la maggiore età, i ragazzi diventano costruttori e costruttrici di scelte importanti per la loro vita. Ognuno di loro – ha sottolineato Alex Cotogno – può contribuire attivamente e decidere che volto avrà il paese e non solo attraverso il voto democratico, ma con l’impegno nello studio, nel lavoro, nello sport, nel mondo del volontariato”.
Prima della consegna della Costituzione da parte del sindaco Cau, del vice sindaco Federico Piras, della consigliera Laura Prinzis, ha preso la parola il presidente della sezione Avis di Mogoro, Marco Cirronis, che ha brevemente raccontato l’attività dell’associazione, spiegando ai ragazzi l’importanza della donazione di sangue in una regione come la Sardegna e la carenza di scorte vitali soprattutto nella stagione estiva.