Ordine dei Medici replica a Mele: “Nostro compito tutela degli operatori. I suoi dati non veritieri”

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Oristano, con perplessità prende atto della reazione della Consigliera Mele che ritiene, “allarmismo” e non consona al momento, la richiesta di attivazione di una pronta procedura di tamponi a tutto il personale sanitario dei presidi di competenza del territorio e addirittura accusa il Presidente dell’Ordine di agire per motivi personali o politici.

Il suddetto, da molto tempo ormai, si occupa solo di politica sanitaria, e cerca nel migliore dei modi di ottemperare al compito istituzionale quale rappresentante di oltre novecento professionisti iscritti in questa Provincia. Vorremmo sottolineare, come ha ribadito il Presidente della RAS, in un incontro in teleconferenza con i quattro presidenti degli ordini sardi avvenuto lunedi scorso,che la Sanità non ha colore politico, ma deve tutelare, prevenire e curare la salute dell’intera collettività.

In questa prospettiva abbiamo mosso ogni nostra azione, nell’emergenza causata dal Covid19, con tutte le iniziative possibili per dare un contributo, forte e concreto, anche fornendo ausili e mezzi che purtroppo risultavano carenti o addirittura mancanti al nostro presidio ospedaliero e al territorio; nel contempo spronare e incentivare tutto ciò che poteva garantire più sicurezza sia agli operatori che agli utenti.

Nell’ottica della collaborazione e delle richieste da parte dei nostri professionisti, abbiamo portato avanti, anche con pressanti richieste, quello che nella contingenza era necessario per far fronte al diffondersi dei contagi.

Essere prudenti e previdenti non significa essere allarmisti, ma consci dei rischi che si corrono, sia sanitari che economici, se non usciamo vittoriosi dalla fase 1, cosa che impone di mettere in atto nella 2 ogni forma di prevenzione e difesa di cui i tamponi agli operatori tutti è una delle priorità più utili e urgenti.

Quanti tamponi sono stati fatti? Non avendo riscontro le consigliamo di rivolgersi ai nostri colleghi operanti sul ospedale e sul territorio per conoscere la veridicita’sui dati da lei sbandierati con tanta sicumera.

CONSIDERI ANCHE CHE IL SERVIZIO DEL 118 operatori ad alto rischio , hanno iniziato ad effettuare i primi tamponi il 07/05 , dopo due mesi circa dall inizio della pandemia .

SARA’ NOSTRO COMPITO CONTINUARE A METTERE IN ATTO TUTTO CIO’CHE SERVE PER STABILIRE E PROCEDERE ALLA TUTELA E ALLA SALUTE DGLI OPERATORI SANITARI E DEI CITTADINI TUTTI

E a valutare ciò che gli Epidemiologi vanno ripetendo sulla necessità di incentivare i tamponi.
 

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