Oristano. Crisi sempre più grave in Comune: FdI, Udc e Prospettiva Aristanis lasciano i lavori del consiglio

Ormai è guerra aperta, all’interno della maggioranza di centro destra che governa Oristano, come è emerso con chiarezza durante la seduta di consiglio comunale conclusa poco fa.

Durante l’intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete (Psd’Az), nove consiglieri di maggioranza hanno abbandonato i lavori. Si tratta di Pino Carboni, Fulvio Deriu e Stefania Orrù (FdI), Vincenzo Pecoraro, Antonio Iatalese e Francesco Pinna (Udc) e Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Davide Tatti (Prospettiva Aristanis). Sono rimasti seduti ai loro posti Gianfranco Porcu e Gianmichele Guiso (Psd’Az), Gigi Mureddu (Forza Italia) e Giuliano Uras e Roberto Pisanu (Sardegna al Centro 20venti). I nove, hanno lasciato l’aula per due volte, in occasione delle risposte di Prevete alle interpellanze del centro sinistra, per poi rientrare quando l’esponente sardista ha terminato i suoi interventi. La seconda volta, non è mancato qualche malumore da parte di alcuni dei consiglieri, che avrebbe preferito un segnale più incisivo come l’abbandono definitivo della seduta.

Il primo intervento di Prevete. Sui banchi della maggioranza solo gli esponenti di Psd’Az, Forza Italia e Sardegna al Centro 20venti. Assenti Fratelli d’Italia, Udc e Prospettiva Aristanis

L’antefatto

Le cause immediate dell’episodio risalgono ai giorni scorsi e sono state raccontate da Ornews in questo articolo. Prima, era arrivato l’attacco al deputato FdI Francesco Mura da parte del gran maestro massone Gian Franco Pilloni, che lo aveva accusato con un messaggio social di tramare e tradire contro la coalizione guidata da Massimiliano Sanna che aveva contribuito in maniera decisiva alla sua elezione in parlamento. Poi, era arrivata la reazione di Mura che aveva contestato l’apprezzamento al post di Pilloni espresso con un cuore da Prevete e aveva chiesto all’esponente sardista di chiarire i legami esistenti fra l’operato della giunta e le influenze massoniche.

Uno scontro mai visto a Palazzo degli Scolopi, le cui radici affondano ancora più in profondità, nella polemica fra FdI, che sostiene la richiesta di Prospettiva Aristanis di entrare in giunta, e Psd’Az, che la osteggia con decisione.

Le conseguenze

Reazioni ufficiali e visibili non se ne sono viste, anche se il malumore era palpabile sui banchi di giunta e maggioranza. Nei prossimi giorni si vedrà se il conflitto FdI-Psd’Az spaccherà una volta per tutte la coalizione o rientrerà, attraverso una mediazione di cui però, al momento, è difficile immaginare il contenuto.

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