Oristano. È battaglia politica tra maggioranza e opposizione in consiglio

Posizioni sempre più distanti, come prassi politica vuole. Ma i toni si alzano parecchio. L’opposizione accusa e il centrodestra risponde colpo su colpo.

L’ultima bagarre è tra gli ex FI e i 6 consiglieri che accusavano la Giunta Lutzu di immobilismo e mancato coinvolgimento del consiglio.

Carlo Cerrone, Antonio Iatalese, Luca Faedda e Stefania Orrù dichiarano: “Non possiamo assistere alla mistificazione della realtà che viene quotidianamente messa in atto da alcuni esponenti della minoranza. Contrariamente a quanto raccontato dal PD & Company, gli Assessori della Giunta Lutzu e i Consiglieri di maggioranza sono quotidianamente impegnati per pianificare la ripartenza delle attività produttive, del turismo, del comparto sociale e dell’economia oristanese. Tant’è vero che sono già avvenuti diversi incontri con le società sportive, gli operatori economici e turistici, e altri ne avverranno”.

“L’amministrazione ha erogato i buoni alimentari in meno di una settimana, ha già liquidato oltre la metà dei contributi da 800 € stanziati dalla Regione e ha approvato il bilancio (nonostante l’ottuso ostruzionismo della minoranza) consentendo di liquidare i contributi relativi alla Legge 162, ritornare a casa, disabilità gravissime. Tutte misure che vanno ad aiutare le famiglie con maggiori difficoltà”.

Anche la polemica sulle commissioni è stroncata sul nascere “visto che è la minoranza che non ha provveduto a nominare i propri membri al loro interno”.

Finale dedicato al bilancio e alla polemica sugli emendamenti non accolti: “Solitamente gli emendamenti al documento prevedono che si individuino i capitoli da cui attingere delle risorse e altri a cui accrescere la dotazione economica. Non si è visto nulla di tutto ciò ma 5 emendamenti che pretendevano la realizzazione di idee senza individuare mezza risorsa. Erano chiaramente emendamenti volti a fare allungare i tempi di approvazione del documento nel tentativo di fare ostruzionismo. Ci saremo aspettati un comportamento diverso, come quello posto in essere dalla Consigliera Uras che, pur non lesinando le critiche, ha capito il momento di emergenza e votato a favore del documento per senso di responsabilità”.

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