Oristano. L’acqua arriva dal potabilizzatore di Sili’. Sorgenti di Santu Lussurgiu intorbidite dalle piogge

Era una costante inevitabile ogni periodo di forti precipitazioni: acqua non potabile nei Comuni serviti esclusivamente dalle sorgenti di Bau Nou e Santu Miali intorbidite dalle piogge. Quest’anno, grazie all’attivazione del nuovo acquedotto di Oristano la criticità ha trovato una soluzione. Appena le analisi hanno segnato l’aumento della torbidità, i tecnici di Abbanoa hanno proceduto ad attivare i sistemi di manovra che hanno invertito la direzione dell’acqua tramite un sistema di sollevamento. Le operazioni sono in corso e potrebbero verificarsi temporanei cali di pressione.

Inversione di marcia. Di norma la risorsa idrica viene convogliata dalle sorgenti e inviata in direzione sud verso Oristano, alimentando anche Tramatza, Siamaggiore e Solarussa. Dopo le manovre eseguite, da ieri anche questi tre centri stanno ricevendo la risorsa idrica potabilizzata dall’impianto di Silì e pompata in direzione nord. Per quanto riguarda Oristano e frazioni è stata ugualmente scollegata l’alimentazione delle sorgenti e sostituita con quella del potabilizzatore più alcune integrazioni da pozzi trivellati. L’impianto di Silì, tra l’altro, è interessato da un maxi investimento di 9 milioni di euro che ne potenzierà notevolmente la produzione. Nei periodi di scarsità di risorsa potrà essere rifornito anche dalla diga Cantoniera sul fiume Tirso. In questo modo ci sarà un sistema integrato di approvvigionamento che potrà contare su tre fonti distinte: sorgenti, pozzi e diga.

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