Ospedale San Martino. Lapia (5 Stelle): “Trasferimenti anestesisti e pediatri siano revocati”

“Stop al lento e progressivo smantellamento dell’ospedale San Martino di Oristano”. Lo sollecita con forza la deputata del M5S, Mara Lapia, che ha riassunto in una lettera inviata all’assessore della Sanità, Mario Nieddu, e ai vertici dell’Ats Sardegna, dell’assessorato della sanità e della Assl di Oristano le ultime decisioni, in ordine di tempo, che penalizzano la sanità oristanese.  “Assistiamo ad un lento e progressivo smantellamento dell’offerta sanitaria nella provincia di Oristano – afferma la deputata sarda – dagli ospedali di Bosa e Ghilarza, di fatto ridotti a poco più che grandi poliambulatori, al San Martino, classificato come DEA di Primo Livello nella rete ospedaliera approvata dal Consiglio regionale nella scorsa legislatura e ancora vigente nonostante i tanti proclami dell’attuale maggioranza che governa la Regione. In particolare, solo nelle ultime settimane il San Martino ha perso due pediatri, trasferiti ad altre strutture (ci risulta che la destinazione sia il Nostra Signora di Bonaria di San Gavino) senza una valida motivazione e, come denunciato dai segretari di Cimo e Cgil, nonostante il reparto fosse già sotto organico”. Appena qualche giorno dopo, ricostruisce Lapia, “anche quattro anestesisti sono stati trasferiti dall’Ats Sardegna, con la motivazione che servivano ad un altro centro Covid-19. Apprendo dalle parole dello stesso assessore della Sanità, Mario Nieddu, che sono stati dirottati temporaneamente al Policlinico Sassarese, struttura privata accreditata con estrema rapidità come Covid-hospital nonostante fosse priva di anestesisti”. Infine, la chiusura della Oncoematologia del San Martino, con l’impossibilità di avviare nuovi trattamenti e costringendo centinaia di malati a spostamenti verso Cagliari, Sassari, Nuoro, in un periodo nel quale questi dovrebbero essere limitati il più possibile per l’emergenza e dal buon senso.

Lapia conclude chiedendo all’assessore Nieddu di “intervenire perché vengano revocati i trasferimenti di pediatri e anestesisti che primariamente servono al San Martino e all’intero territorio Oristanese e che si trovi una rapida risoluzione per le autorizzazioni dell’Oncoematologia che consenta a centinaia di pazienti oncologici di continuare a curarsi a Oristano.”



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