Pugilato. Ad Ales grande attesa per il memorial Fernando Atzori

Sarà un match professionistico a suggellare la memoria di Fernando Atzori, celebre pugile di Ales, scomparso nel novembre del 2020. Comune di Ales e “Associazione Casa Natale Antonio Gramsci” hanno voluto dedicargli un memorial, che si disputerà sabato 15 giugno in un ring all’aperto, allestito in piazza Santa Maria.

Protagonisti dell’incontro saranno Sorin Claudio Lacatus, pugile professionista della Corner Gym Boxe di Oristano, che sfiderà Amedeo Maurizio, 42enne di Cupello. L’incontro sarà preceduto da una serie di iniziative per ricordare il pugile alerese: proiezione di filmati, presentazione del libro scritto da Gianfranco Pisanu, visita alla mostra fotografica su Fernando Atzori.

Chi era Fernando Atzori. Pugile professionista, capace di portare, in positivo, il nome di Ales sulle prime pagine della stampa internazionale. Fernando Atzori esce dall’anonimato nel 1963, conquistando il titolo italiano dei pesi mosca, ripetendosi nel marzo del 1964. Si era da qualche tempo stabilito a Firenze per questioni di lavoro. Nel mese di settembre del 1964 viene comunicato in forma ufficiale che Atzori farà parte della delegazione pugilistica italiana alle Olimpiadi di Tokio, nella categoria dei pesi mosca. L’atleta, che è nato ad Ales il 1° giugno 1942, aveva ventidue anni. L’avventura olimpica di Fernando Atzori inizia il 10 ottobre 1964. Batte Mersal (Egitto), Norwood (Australia), Mc Afferty (Irlanda), Carmody (USA) e in finale Olech (Polonia), conquistando, il 23 ottobre 1964, la medaglia d’oro. Ales è in festa, e lo è ancora di più l’8 novembre 1964, quando Atzori torna nel suo paese e si concede a festeggiamenti trionfali, proseguiti nei giorni successivi a Cagliari nel palazzo regionale. Dopo il suo maggiore trionfo, Atzori diventa professionista, compagno di squadra del campione del mondo Mazzinghi e campione d’Europa per 7 anni nei pesi mosca. Divenne campione europeo in Francia, nel 1967, contro Rene Libeer e conservò il titolo, salvo una breve parentesi, fino al 1973. Si ritirò dalla boxe nel 1975. Nel 2015 venne insignito dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), del collare d’oro al merito sportivo. 

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