Sedilo. Il Prefetto fissa le regole per “Su Puddu”, ma scoppia la polemica animalista

La decisione della Prefettura di Oristano sulle modalità di svolgimento della tradizionale manifestazione equestre “Su Puddu” di Sedilo ha immediatamente acceso la protesta degli animalisti. Durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltasi giovedì 27 febbraio, è stato stabilito che i volatili utilizzati nell’evento saranno abbattuti prima della manifestazione, con un veterinario incaricato di certificarne il decesso prima che vengano appesi.

Una scelta che ha scatenato la reazione dell’animalista Enrico Rizzi, che ha annunciato, attraverso i propri profili social, un’azione legale contro il Prefetto Salvatore Angieri e ha inviato una diffida alle autorità. Secondo Rizzi, la pratica violerebbe l’articolo 9 della Costituzione e l’articolo 544-quater del Codice penale, che punisce il maltrattamento di animali, visto che l’uccisione sarebbe da ricondurre al solo aspetto ludico della manifestazione. Ha inoltre informato l’onorevole Francesco Emilio Borrelli e dichiarato di voler chiedere la sospensione dell’evento o, in alternativa, la sostituzione degli animali con pupazzi.

La Prefettura, nel corso della riunione con il Sindaco di Sedilo, il Questore, i vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, oltre ai rappresentanti della ASL veterinaria, ha ribadito la necessità di contemperare il rispetto della tradizione con l’applicazione delle norme vigenti.

Resta ora da capire se la manifestazione si svolgerà secondo le disposizioni fissate o se la Prefettura, alla luce delle proteste, deciderà di rivedere le proprie indicazioni.

N.b. foto di copertina da Sardegna Digital Library

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