Incendi nel Monte Arci e nelle campagne di Palmas Arborea. Arrestato presunto colpevole del paese
Il personale della Stazione Forestale di Oristano, guidato dalla Comandante Maria Giovanna Mele, e nell’occasione coadiuvato da personale del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Oristano, ha arrestato un disoccupato di 66 anni, ritenuto colpevole di aver appiccato reiterati incendi nelle campagne di Palmas Arborea.
Nel solo mese di Luglio, nelle campagne del Comune si sono verificati sei incendi, tutti di natura dolosa, in due distinte localitĆ , di cui una molto prossima all’abitato, generando serio e concreto pericolo per la pubblica incolumitĆ . In quell’occasione erano stati evitati danni maggiori solo grazie al massiccio intervento di uomini e mezzi dellāApparato Antincendio coordinato dal Corpo Forestale.
Lāincendio più grave ha inoltre colpito la zona umida di āPauli Majoriā, di grande pregio naturalistico, tutelata come zona di rilevanza ambientale e ricompresa tra le aree protette dal sistema āRete Natura 2000ā, in quanto riveste un ruolo chiave per la salvaguardia degli uccelli e della biodiversitĆ ed inserita tra le aree denominate āImportant Bird Areasā per la sosta e nidificazione di numerose specie protette.
PoichĆ© lāarea negli anni precedenti era stata oggetto di numerosi incendi, fin dallāinizio della stagione antincendio il personale della Stazione Forestale di Oristano ha mantenuto alto il livello di attenzione sull’area e su tutto l’agro del Comune di Palmas Arborea. Alla serrata ed ininterrotta attivitĆ investigativa, gli Agenti del Corpo Forestale hanno affiancato un presidio discreto ma sempre presente ed efficace delle forze dell’apparato antincendio, in particolare dello specialistico Nucleo di Pronto Intervento (GAUF) con base a Fenosu, che ha garantito precisi ed immediati interventi finalizzati ad arginare gli incendi.
Le attente e scrupolose indagini, coordinate e supportate dalla Procura di Oristano, hanno consentito di raccogliere numerose prove a carico di un uomo di Palmas Arborea, P.A. di 66 anni. Il presunto incendiario ĆØ stato destinatario di misura cautelare in carcere, per l’elevato rischio di reiterazione del reato. Resta inoltre da valutare il danno ambientale causato all’area naturalistica protetta, frequentata da uccelli e specie rare, sulla cui permanenza in zona ĆØ prematuro formulare previsioni.
L’attenzione da parte del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale resta sempre alta su tutto il territorio regionale, sia sotto il profilo della lotta attiva sia per quanto concerne lāattivitĆ investigativa tesa ad individuare gli autori di tale gravissimo reato.

