
Mercato via Mazzini. Tutti d’accordo in consiglio: “È una priorità”. Ma le risorse non ci sono
Il consiglio comunale di Oristano (straordinariamente riunito nell’aula della Provincia) ha approvato una mozione (unico che non ha firmato è il consigliere Sergio Locci) che impegna la giunta a imprimere una svolta decisiva ai lavori per il mercato di via Mazzini, “ribadendo la centralità della struttura, affrontando il tema in modo unitario e avviando in via preliminare una profonda riflessione sul futuro del mercato civico”. Durante il lungo dibattito, però, è emerso che attualmente le risorse disponibili ammontano a soli 800 mila euro e che si attende ancora il parere della Corte dei Conti sulla possibilità di modificare il progetto esistente. Per ora, infatti, sono già stati spesi 160 mila euro per due progetti, che oggi, di fatto, risultano anacronistici rispetto alle esigenze attuali della comunità. Le altre risorse dovrebbero arrivare dalla Regione: 2,5 milioni di euro sono stati inseriti nella legge finanziaria, ma mai accreditati al Comune. Esiste poi un’ulteriore stanziamento di 3 mln, deliberato dalla giunta Solinas a poche settimane dalla fine del mandato, ma che potrebbe essere “cassato” dalla giunta Todde.

Questa la cronaca del dibattito:
Maria Obinu (Progetto Sardegna, presentatrice della mozione): “Abbiamo letto tante notizie dalla stampa, ormai se ne parla da oltre 10 anni, ma di fatto ancora non conosciamo le sorti del mercato civico di via Mazzini. L’unica certezza è che gli operatori in via Cimarosa sono sempre meno e nel mercato di via Costa la situazione è molto simile”.
Efisio Sanna (Oristano Più): “Lo spirito della mozione è costruttivo. Sul mercato dobbiamo lavorare da subito e senza dividerci. L’idea progettuale scaturita anni fa è superata. Oggi abbiamo bisogno di uno spazio aperto e se il problema sono le risorse, possiamo destinare quelle del disavanzo. Chiedo ad assessori e presidenti di commissione di fare riunioni congiunte per lavorarci tutti insieme”.
Antonio Iatalese (Udc): “Riaprire il mercato varrebbe i nostri 5 anni di governo. Bisogna dar merito all’assessore Prevete di aver recuperato ingenti risorse, anche se non è ancora certo che l’attuale giunta ce le riconosca. Sarebbe auspicabile fare un terzo progetto, che preveda un mercato di vendita, ma anche di somministrazione. Deve essere un luogo di pregio, che attragga i visitatori. Ma dobbiamo individuare un gestore adeguato”.
Gian Michele Guiso (Psd’az): “Il principio che ci deve guidare è quello di dare la possibilità ai produttori di esporre e vendere le loro merci. Il progetto che prevedeva la ristrutturazione integrale del vecchio manufatto oggi effettivamente è anacronistico. Secondo il mio parere, deve prima di tutto diventare punto di collegamento tra due vie importanti, Mazzini e Figoli. Attendiamo che la Corte dei Conti si esprima, ma dobbiamo accelerare per qualificare questa consiliatura”.
Fulvio Deriu (Fdi): “Non possiamo non tener conto che il prezziario regionale ha avuto aumenti considerevoli, anche triplicati rispetto ai costi ipotizzati nell’ultimo progetto. Anche io condivido il concetto di area mercatale come luogo di socializzazione, diverso dall’idea che si aveva 30 anni fa. Dobbiamo ascoltare anche esigenze dei giovani. Spero che la Corte dei Conti dia il via libera ad un appalto per stralci funzionali. Di certo il mercato non può rimanere un’incompiuta e sono convinto che lavoreremo per dare slancio a una nuova idea”.
Sergio Locci: “Ne parliamo esattamente da 16 anni, con la giunta Nonnis. Noi cerchiamo una visione, ma la mia preoccupazione è che si perda tempo ancora una volta. Tutte le idee vanno bene, purché si elimini quello che è ora, un residuato bellico che non fa onore a una città capoluogo”.
Umberto Marcoli (Progetto Sardegna): “Ritengo opportuno chiarirci le idee. Nel 2014, lanciai la proposta di un’area che mettesse in rete le piccole aziende agricole. Dobbiamo programmare, questo è certo, per non arrivare tardi”.
Giuliano Uras (Oristano al centro): “Il mercato è nato con l’idea di una piazza coperta, un concetto in parte superato e in parte valido. Oggi non ha più senso avere due mercati. Abbiamo il coraggio di andare avanti su questa direzione? Per cambiare il progetto, dobbiamo trovare la soluzione giusta per farlo”.
Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile): “Dobbiamo lavorare sulle soluzioni progettuali, sicuramente non vogliamo un nuovo centro commerciale. Lancio l’idea di un’area che ospiti il mercato e il teatro civico”.
Gianfranco Licheri (Forza Italia): “La Giunta Lutzu aveva immaginato un progetto inserito in un contesto più ampio, che abbracciava piazza Roma, piazza Pintus, piazza Mariano. Da lì dobbiamo ripartire”
Giuseppe Obinu (Progetto Sardegna): “Immagino uno spazio a cielo aperto, sempre vivibile, che non chiude mai. Non c’è bisogno di grande progettazione”.
Il Sindaco, Massimiliano Sanna: “Quanto emerso chiaramente dal dibattito è che il mercato sia una priorità di questa amministrazione. La situazione è critica, ma noi stiamo affrontando i problemi, perché la città lo vuole. Dobbiamo muoverci con intelligenza, pensando ad un mercato proiettato al futuro, dove si possano fare anche iniziative culturali. Aspettiamo il parere della Corte dei Conti e nel frattempo ci aspettiamo che i 2,5 milioni assegnati dalla Regione ci vengano accreditati. Ho chiesto lumi, perché oggi le risorse certe che abbiamo a disposizione sono 800 mila euro e non bastano. Abbiamo tre anni di fronte per concretizzare qualcosa e faremo un lavoro di squadra con la minoranza”.
L’assessore ai lavori pubblici, Simone Prevete: “Ad oggi purtroppo abbiamo poche certezze. Potremmo lavorare ad un primo stralcio dei lavori, ma abbiamo poche risorse. Il project financing, progetto che avevo lanciato a inizio consiliatura per coinvolgere i privati, è sempre la strada che ho in testa. Per quanto riguarda il progetto, ho paura che dovremmo adeguarci a quello esistente. I tempi della Corte dei Conti non sono certi e ricordiamoci che ci sono due giudizi aperti”.