Lingua blu. Casi in aumento anche nell’oristanese

Anche in provincia di Oristano dilaga la Lingua blu, con decine di casi conclamati e tanti altri in fase di accertamento. “Non sono serviti gli appelli che avevamo fatto già a inizio anno alla Regione per attivare tempestivamente un piano in vista di questa estate per la somministrazione dei vaccini e per sostenere gli allevatori per l’acquisto degli antiparassitari. Invece l’immobilismo degli assessorati dell’Agricoltura e della Sanità, in particolare, hanno portato a una situazione insostenibile per i nostri allevamenti, con gravi responsabilità”, sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba.

Secondo un rilevamento Coldiretti Sardegna sul territorio regionale, ormai è tutta l’isola e con tutte le province, a essere interessata dall’espandere della malattia degli ovini con casi in forte aumento, giorno dopo giorno. Focolai in forte espansione anche nell’Oristanese, colpito in particolare nelle zone da Ghilarza a Cuglieri, da Sedilo a Bonarcado, passando per Paulilatino, Uras e Marrubiu.

Una situazione “inaccettabile considerati gli appelli e le richieste che avevamo fatto alla Regione quest’anno, a partire da febbraio evidenziando, già allora, come le alte temperature e la siccità ormai imminente stavano facendo crescere la preoccupazione per quanto si prospettava in estate – ricordano ancora presidente e direttore Coldiretti Sardegna – invece di avere pronto un piano efficace e un fondo apposito per queste situazioni, visto che da oltre vent’anni si ripete questa piaga, tutto resta irrisolto. Cambiano i colori politici al governo ma nulla cambia: questa situazione è imbarazzante – rilancia Coldiretti – bisognava consentire agli allevatori, oltre alle vaccinazioni, anche di poter avere gli aiuti per l’acquisto dei repellenti. Si è perso tempo e già oggi stiamo constatando le grandi perdite economiche delle aziende con riflessi attesi anche in previsione delle prossime campagne degli agnelli e del latte – concludono Cualbu e Saba – continuiamo a chiedere un intervento urgente alla Regione e auspichiamo che si attivi un dialogo costante tra gli assessorati di Agricoltura, Sanità e Ambiente affinché possano coordinarsi per risolvere questa situazione drammatica con un sostegno immediato alle imprese e ponendo in campo tutte le azioni che finora non sono state attivate per arginare una epidemia ormai di scala regionale“.

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