A Oristano lo spreco alimentare vale 8 milioni di euro all’anno. Giovedi giornata di sensibilizzazione

Giovedì 21 novembre, dalle 9 alle 13.30, presso lo Spazio Giovani di Sa Rodia il Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS) organizza un incontro con le scuole, i partner e tutti coloro che hanno aderito al progetto “AlimentAzione”.

Finanziato dalla Regione, il progetto è stato elaborato dal CEAS in accordo con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano e in collaborazione con l’associazione Nel Sinis ed Energetica, come strumento di contrasto al fenomeno dello spreco alimentare, argomento di grande attualità in questi tempi.

“Il Comune da anni è impegnato sul tema dello spreco alimentare – osserva l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. Inserita nel più ampio contesto delle tematiche ambientali, la lotta allo spreco alimentare è un dovere verso il pianeta. Consente la diminuzione dei rifiuti, attenua le situazioni di ingiustizia e disparità sociale e favorisce il risparmio dei cittadini”.

La Coldiretti stima che a Oristano, basandosi sui valori medi italiani, lo spreco alimentare valga oltre 8 milioni di euro ogni anno, passando dai mari/campi (500.000 euro) alla produzione industriale (600 mila euro) agli sprechi nella distribuzione (750 mila euro): una cifra che rappresenta però solo 1/5 dello spreco totale di cibo perché la quota maggiore è rappresentata dallo spreco alimentare domestico.
Per questo motivo è fondamentale sensibilizzare i cittadini alla lotta agli sprechi, impegnandosi soprattutto in due momenti chiave: l’acquisto e la preparazione dei cibi” aggiunge l’Assessore Licheri.

La manifestazione cade in occasione della Giornata nazionale dell’albero e sarà completata con la messa a dimora nei giardini del centro di aggregazione giovanile “Spazio Giovani” di 40 alberelli donati dall’agenzia regionale Forestas.

“Durante la giornata ripercorreremo le fasi più importanti del progetto e proporremo ai ragazzi attività di laboratorio per la creazione di colori naturali dagli alimenti – spiega il responsabile del Centro Antonio Ricciu -. Gli alunni delle scuole oristanesi coinvolte nel progetto, insieme agli insegnanti hanno un decalogo per una merenda sostenibile, sono stati realizzati incontri informativi e attività di laboratorio nelle scuole, attività di sensibilizzazione con enti benefici, portatori d’interesse e cittadini comuni. Infine, sono stati realizzati banchetti informativi presso il mercato di campagna amica e durante manifestazioni ed eventi. Per il 21 novembre abbiamo previsto anche un momento conviviale per pranzo, sarà un’occasione per portare e condividere un piatto preparato con le ricette anti-spreco elaborate nell’ambito del progetto”.

Il progetto è stato realizzato con la partecipazione dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, con 400 studenti e 85 insegnanti delle scuole oristanesi (IT. L. Mossa, Ist comprensivo n. 2, Istituto comprensivo n. 3), con la Coldiretti, la Mensa della carità, la Confcommercio, l’Associazione Italiana Persone Down AIPD, l’Agesci, la Chiesa oristanese, la Coop pescatori Su Pallosu, gli utenti dello spazio giovani e i loro genitori, il Flag e l’Agenzia Forestas.

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