Cambiare casa. Gli aspetti da valutare prima (e dopo) del giorno del trasloco
È uno dei momenti più frenetici della vita di una persona: scegliere di cambiare casa comporta tantissime riflessioni. Spesso c’è la volontà di rinnovare l’arredo, di trovare una soluzione su misura dei propri gusti, o ancora di trovare il modo di ottimizzare i costi di gestione delle bollette. In effetti, come vedremo, il momento migliore per valutare di cambiare fornitore energia coincide con un trasloco: ci si può prendere il proprio tempo per considerare ulteriori formule e prezzi concorrenziali. Ecco una lista delle cose da fare quando si trasloca.
Organizzare il trasloco
Il primo step? Capire cosa portare con sé (e cosa no). Spesso, infatti, la possibilità di cambiare casa dà un ampio spazio di manovra: magari è il giorno giusto per rinnovare l’arredo, per riciclare i mobili vecchi o per vendere ciò che non si usa più da tempo. Ritagliarsi un weekend per fare una comoda lista è essenziale, ma, di pari passo, diventa fondamentale trovare la ditta di traslochi. A tal proposito diamo uno spunto per evitare problemi. Serve a ben poco chiamare subito la ditta senza avere una panoramica chiara di quali arredi portare nella nuova abitazione. Poi, è utile chiedere più preventivi e sapere cosa è incluso nel servizio: in questo modo si trova la formula più conveniente per sé.
Cosa fare con le utenze?
I casi sono molteplici: per esempio, è possibile richiedere una voltura, cessare il contratto e valutare nuovi fornitori o formule più convenienti. Anche in questo caso è doveroso prendersi il proprio tempo per osservare cosa offre il mercato attualmente. Vale la regola dei preventivi: usare un comparatore può essere utile per farsi le idee chiare e scegliere forniture luce e gas a prezzi concorrenziali.
Posta e corrispondenza.
La maggior parte di noi riceve la posta via e-mail, anche perché negli ultimi anni la possibilità di domiciliare le bollette ha ridotto di gran lunga la carta in circolazione. Non tutta la posta, però, è digitale. Quindi, bisogna affrontare la questione in tempo, anche prima di cambiare casa: ci sono dei servizi specifici per informare le Poste del cambio di indirizzo. Una procedura semplice che assicura di non perdere nessuna comunicazione.
Medico di base.
È nella lista delle cose da fare dopo aver cambiato casa, ma di certo rientra al primo posto, perché non possiamo non avere un medico di base, soprattutto se ci siamo trasferiti in un’altra città. Dopo aver ottenuto la residenza, infatti, si deve assolutamente richiedere l’attribuzione del medico di base, procedura che oggi è possibile effettuare anche online mediante lo SPID.
Sistemi di allarme.
Una volta che siamo entrati nella nuova casa, è il momento giusto per installare dei sistemi di allarme di ultima generazione, che vanno scelti sulla base della tipologia di abitazione stessa. Di solito, chi abita in una villetta o in un appartamento ai piani bassi (o alti) non fa affidamento sui medesimi sistemi di antifurto. La questione, però, dovrebbe essere risolta il prima possibile: l’importante è trovare una soluzione che si adatti alle proprie esigenze, cercando di ottimizzare i costi di installazione.
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