Coldiretti Oristano. Paolo Corrias nuovo presidente

Paolo Corrias, 42enne titolare di una società agricola specializzata in coltivazione di ortaggi da foglia per I e IV gamma, è il nuovo presidente di Coldiretti Oristano. È stato eletto questa mattina dall’assemblea provinciale composta da 46 presidenti di sezione e i rappresentati di Coldiretti Giovani, Donne e Pensionati.

All’assemblea elettiva erano presenti anche il presidente regionale Battista Cualbu e il direttore provinciale Emanuele Spanò. Corrias succede a Giovanni Murru, alla guida di Coldiretti Oristano dal 2017, che continuerà a restare nel Consiglio direttivo dell’associazione. Confermati i vicepresidenti Giancarlo Capraro e Giovanni Ferrari.

“In questi anni ho visto crescere tanto Coldiretti Oristano – sottolinea il neo presidente Corrias -confidando nell’aiuto di tutti i dirigenti che mi onoro di rappresentare, guiderò il nuovo direttivo sulla strada già tracciata, lavorando tutti assieme nell’interesse di tutti i comparti agricoli e zootecnici della nostra provincia. Cambiamenti climatici, un’economia in continua evoluzione, le problematiche del mondo del lavoro, sono solo alcuni punti che dovremo affrontare nei prossimi 5 anni – sottolinea – ringrazio tutta l’assemblea provinciale per la fiducia accordatami e ringrazio chi mi ha preceduto per il lavoro svolto che cercheremo di valorizzare con il massimo impegno”.

A sx il neo presidente Paolo Corrias. Passaggio di consegne con Giovanni Murru

“Sono stati sei anni e mezzo vissuti intensamente, caratterizzati anche da momenti sindacali complessi nei quali ho cercato di rappresentare al meglio le istanze e la visione del nostro territorio – ha detto Murru prima di lasciare il testimone al nuovo presidente – per me è stato un onore essere il rappresentante del nostro sistema produttivo caratterizzato da un territorio unico in quanto la nostra provincia annovera una molteplicità di settori agricoli e zootecnici con vere e proprie eccellenze riconosciute sul panorama nazionale, costruito coi sacrifici e la lungimiranza di intere generazioni e del quale dobbiamo essere orgogliosi – prosegue Murru – la cosa che mi sta più a cuore è la squadra che ho guidato in questi anni: dirigenti appassionati e imprenditori eccellenti che hanno visione di sviluppo futuro per le proprie aziende e che sanno immaginare un grande sviluppo per il nostro sistema – conclude – ringrazio tutti i presidenti di sezione che 6 anni fa mi hanno dato l’opportunità di essere il loro rappresentante, tutti i soci che non mi hanno fatto mai mancare il loro appoggio in questi anni e naturalmente tutta la struttura Coldiretti provinciale e regionale che mi ha sempre sostenuto. Infine un ringraziamento speciale lo dedico alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e sostenuto in questo percorso”.

Insieme al presidente Corrias sono stati eletti Giovanni Murru, allevatore ovini di Assolo; Giancarlo Capraro, allevatore bovini da latte e agricoltore di Arborea; Giovanni Ferrari, risicoltore di Cabras; Manuela Corrias, olivicoltrice di Riola Sardo; Davide Orro, viticoltore di Tramatza; Maria Teresa Garau, orticoltrice e cerealicoltrice di Uras; Giampietro Mannai, orticoltore di Terralba; Ignazio Miscali, allevatore bovini da carne di Norbello; Antonello Inzis, allevatore ovini di Cuglieri; Giuseppe Cottino, allevatore ovini di Tresnuraghes; Tonino Tolu, allevatore di Oristano.

Sono stati eletti anche i componenti del Collegio Revisori dei Conti tra cui gli effettivi: il presidente Marco Locci, responsabile Fiscale Regionale di Marrubiu; Efisio Sarai, allevatore ovini e bovini da carne di Asuni; Antonio Cherchi cerealicoltore e viticoltore di Mogoro. I supplenti sono: Francesco Sardara, risicoltore di Siamaggiore; Francesco Pes, risicoltore di Simaxis.

Sono stati eletti anche i componenti del Comitato dei Probiviri con gli effettivi Marco Canu, presidente, orticoltore di Nurachi; Giomaria Scano, allevatore ovini di Santu Lussurgiu; Mario Urru, allevatore di Ardauli e i supplenti: Fabio Oppo, allevatore di Ghilarza; Gianfranco Perseu, viticoltore di Baressa.

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