
Ex carcere di piazza Manno simbolo vertenza su beni demaniali. Regione rivendica il trasferimento
L’ex carcere di piazza Manno a Oristano torna al centro del dibattito politico come simbolo di una più ampia vertenza tra Stato e Regione Sardegna. Mercoledì 21 maggio, con l’audizione dell’assessore agli Enti Locali e all’Urbanistica Francesco Spanedda, la terza commissione consiliare della Regione affronterà l’iter per l’attuazione dell’articolo 14 dello Statuto speciale, che riguarda proprio il trasferimento dei beni demaniali alla Regione.
A comunicarlo è Alessandro Solinas (M5S), presidente della commissione: “La vertenza non riguarda solo i beni oggetto del recente bando ministeriale – spiega –, ma anche numerosi immobili di pregio che lo Stato non ha mai trasferito alla Sardegna, pur non utilizzandoli da anni. Tra questi c’è l’ex carcere di piazza Manno, finito recentemente al centro delle cronache per l’ipotesi di trasformazione in sede della Prefettura”.

Solinas sottolinea che la battaglia per l’attuazione dell’articolo 14 rappresenta un passaggio cruciale per il pieno riconoscimento dell’autonomia della Sardegna. “Vogliamo dotare la Regione dello strumento necessario per rivendicare ciò che le spetta – aggiunge – e restituire ai sardi la piena disponibilità di spazi e beni che hanno valore storico, culturale e civico”.
L’ex carcere oristanese, oggi inutilizzato, è uno dei luoghi simbolo di questa battaglia istituzionale. Il suo futuro, come quello di tanti altri immobili sparsi in tutta l’Isola, dipenderà dall’esito di un confronto che si preannuncia decisivo per il rafforzamento dell’autonomia sarda.