La Sartigliedda si rinnova. Entra l’associazione “Eleonora d’Arborea”

Importante novità per la Sartigliedda 2026: il Consiglio direttivo della Pro Loco di Oristano ha approvato il nuovo regolamento per la partecipazione alla manifestazione, con un cambiamento rilevante che segna l’ingresso ufficiale della nuova associazione Mini Cavalieri “Eleonora d’Arborea”, presieduta da Rosa Maura Fiori.

Un riconoscimento importante per la giovane realtà, che affiancherà la storica Associazione Giara Oristanese, guidata da Antonio Madeddu, già protagonista delle ultime edizioni con grande impegno e dedizione. L’inserimento della nuova associazione è frutto di un percorso di confronto e ascolto durato quattro riunioni del consiglio direttivo, durante il quale si è dato spazio alle voci di presidenti, tecnici e protagonisti della Sartigliedda.

“L’obiettivo è stato quello di rendere la manifestazione ancora più inclusiva, sicura e formativa per i nostri ragazzi e ragazze – ha dichiarato Gianni Ledda, presidente della Pro Loco di Oristano -. Con questo regolamento poniamo solide basi per il futuro della Sartigliedda, mantenendo salda la tradizione ma con uno sguardo aperto e attento alle esigenze di oggi.”

Tra le principali novità introdotte dal regolamento, una maggiore chiarezza nei criteri di ammissione, con requisiti di età e modalità di iscrizione meglio definiti per garantire equità e trasparenza. Particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei giovani cavalieri: sono ora previste misure più rigorose sull’equipaggiamento e sullo stato di salute dei partecipanti. Un capitolo specifico riguarda anche il benessere animale, redatto in collaborazione con l’ASL e veterinari specializzati.

Il nuovo regolamento stabilisce inoltre che ogni atto organizzativo dovrà essere approvato dalla Pro Loco, compresa l’esclusiva partecipazione dei Mini Tamburini e Mini Trombettieri dell’associazione, escludendo altre formazioni esterne. Infine, viene ribadita la titolarità del marchio “Sartigliedda”, registrato dalla Pro Loco nel 1999, il cui utilizzo è vincolato all’esplicito consenso del consiglio direttivo. Un passaggio che conferma la volontà di tutelare l’autenticità e l’identità della manifestazione. La Sartigliedda si conferma così non solo una festa per i più giovani, ma anche un’esperienza educativa, un ponte tra passato e futuro dove si trasmettono valori come il coraggio, la disciplina e il rispetto delle regole e degli animali.

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