Lingua blu. Il virus continua a diffondersi negli allevamenti dell’oristanese

Poco meno di trecento capi morti e circa novecento ovini contagiati dal virus. La lingua blu si sta diffondendo anche negli allevamenti dell’oristanese, nel territorio di competenza della Asl 5. “I numeri relativi alla diffusione del virus sono tutto sommato contenuti – dichiara Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale della Asl5 -. Tutti i focolai confermati riguardano il sierotipo 8, che è stato rilevato per la prima volta in Sardegna, ma anche in Italia, proprio in un allevamento di San Vero Milis”.

Sono 59 gli allevamenti dell’oristanese dove sono stati riscontrati focolai di lingua blu. Finora 876 gli ovini contagiati e 292 i capi morti. I comuni attualmente interessati dalla diffusione del virus della blue tongue sono Cuglieri, Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Riola Sardo, Zeddiani, Nurachi, Cabras, Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano, Bauladu, Gonnostramatza, Marrubiu, Milis, Ollastra, Sedilo, Tramatza e Zerfaliu.

SIEROTIPO 8. Il sierotipo è stato, come già detto, rilevato per la prima volta in Italia proprio in un allevamento dell’oristanese, a San Vero Milis. “Tutti i focolai di lingua blu nel territorio di competenza della Asl 5 sono riconducibili al sierotipo 8 – ha riferito il dottor Vacca -. Nei territori di altre Asl sarde invece la presenza del sierotipo 8 è concomitante ad altri sierotipi, come il 3 e il 4. Gli animali purtroppo possiedono poche difese immunitarie contro il sierotipo 8, perché si tratta, appunto di un sierotipo, che non era mai stato rilevato prima”.

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