Lorenzo Patta al fianco di Mattarella. L’oristanese tra i protagonisti dell’omaggio al Presidente

C’era anche il campione olimpico oristanese Lorenzo Patta tra gli atleti che oggi hanno accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma. Un momento solenne e carico di emozione, nel quale il capo dello Stato ha ricevuto il grazie degli azzurri, atleti simbolo dell’Italia sportiva, e a sua volta ha voluto ringraziare chi ogni giorno “con fatica e impegno, porta prestigio al nostro Paese”.

Patta, oro olimpico a Tokyo con la leggendaria staffetta 4×100, ha rappresentato l’atletica italiana insieme ai compagni di quel trionfo, Filippo Tortu e Fausto Desalu. Un trio simbolico, che continua a ispirare generazioni di giovani sportivi. Con loro anche il campione del mondo indoor del salto triplo Andy Diaz, l’argento mondiale Zaynab Dosso, il bronzo iridato Roberto Rigali e altri nomi di spicco dell’atletica azzurra come Lorenzo Simonelli e Matteo Melluzzo, accompagnati dal responsabile della velocità Filippo Di Mulo.

Lorenzo Patta osserva il saluto tra il Presidente Mattarella e Zaynab Dosso

Mattarella, accolto dal presidente del CONI Giovanni Malagò, dal segretario generale Carlo Mornati e dal ministro Andrea Abodi, ha espresso parole di profonda gratitudine: “Vi ringrazio per quello che fate ogni giorno. Dietro ai successi ci sono allenamenti, sacrifici, impegno. Non è solo una questione di risultati, ma di valori che sapete trasmettere con serietà e lealtà”. Un richiamo forte al valore educativo dello sport, alla sua capacità di costruire legami e rafforzare la coesione sociale.Il Centro Giulio Onesti, cuore pulsante della preparazione olimpica italiana, è stato definito dal Presidente “una struttura straordinaria, dove si intrecciano tradizione e futuro”.

Per Patta, oggi in forza al gruppo sportivo Fiamme Gialle, è stata l’ennesima conferma di un percorso che lo ha visto trasformarsi da promessa sarda a volto dell’eccellenza italiana. Una presenza che, ancora una volta, ha fatto sentire Oristano al centro della grande atletica.

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