Nasce la rete dei Distretti Rurali della Sardegna? Si punta su crescita e innovazione

Crescita, collaborazione, innovazione: sono queste le parole chiave su cui si è aperto il dialogo durante l’evento Ponti Rurali, organizzato dal Distretto Rurale del Giudicato di Arborea presso la sede di Palmas Arborea. 

Il focus della mattinata si è concentrato sulle strategie di collaborazioni tra Distretti per il successo delle aziende, sulla condivisione delle esperienze distrettuali e lo scambio di buone prassi, sulla rete interdistrettuale e le opportunità di sviluppo per le aziende.

Al tavolo hanno preso parte il Presidente del Distretto organizzatore Pietro Paolo Erbì, la coordinatrice Eleonora Marongiu, Maria Giuseppina Cireddu, direttrice del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali presso la Direzione generale dell’Agricoltura e riforma agropastorale della Regione Sardegna. A moderare la mattinata di lavori è stato Andrea Lorenti di Poliste, Società benefit specializzata in consulenza e processi partecipativi. Alla giornata hanno partecipato anche gli esponenti politici regionali del territorio Salvatore Cau, Alessandro Solinas e Antonio Solinas. 

All’evento Ponti Rurali sono stati invitati tutti i Distretti Rurali della Sardegna, ben 25, numerosi i presidenti e i rappresentanti presenti che hanno preso la parola: il Distretto Rurale del Nuorese, il Distretto Rurale Sud Sardegna Scarl, il Distretto Biologico Sardegna Bio, il Distretto Rurale Media Valle del Tirso e Villanova, il Distretto Rurale Meilogu, il Distretto Rurale di Alghero e Olmedo, il Distretto Rurale Sardegna Centro Occidentale, il Distretto della Pesca e Acquacoltura di qualità Sardegna, il Distretto Rurale Anglona Coros, il Distretto Rurale Ogliastra. 

Gli altri Distretti invitati sono stati il Distretto Rurale Sant’Isidoro -Mario Fadda, il Distretto Rurale del Sassarese e Golfo dell’Asinara, il Distretto Rurale TerreAmare, il Distretto Rurale delle Baronie, il Distretto Rurale Dorgali-Gonone, il Distretto Agroalimentare di Qualità Le Eccellenze Agroalimentari e zootecniche dei parchi naturali della Sardegna, il Bio Distretto Sud Sardegna e Arcipelago del Sulcis, il Distretto Rurale Sardegna Sud Ovest, il Distretto Rurale del Sud Sardegna, il Distretto Rurale Barbagia, il Distretto Agroalimentare di qualità del Vermentino D.O.C.G., il Distretto Rurale del Villanova, il Distretto Rurale Campidano, il Distretto Rurale del Nord Sardegna.

 

Ciascun presidente ha potuto presentare il proprio Distretto e condividere con ciascuno gli aspetti positivi e quelli più critici da affrontare con nuove sfide non solo regionali ma anche nazionali e internazionali. Gli argomenti trattati sono stati tanti: economia, sviluppo delle aziende e delle produzioni, promozioni delle filiere, a questi si sono aggiunti anche dei focus sul cambiamento climatico, sullo spopolamento e sulla lotta dei territorio per restare in vita, sui costi elevati delle esportazioni dei prodotti, sull’innovazione ma sono emersi anche degli interessanti spunti che intendono incoraggiare la politica ad essere sempre più vicina a queste realtà imprenditoriali del mondo rurale attraverso una programmazione ed un’interlocuzione, azzerando i tempi e le distanze. 

“La giornata di oggi è stata molto soddisfacente- commenta il Presidente del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea Pietro Paolo Erbì– muoviamo i primi passi verso una nuova pagina da scrivere caratterizzata dall’unione di intenti e dal perseguimento comune degli obiettivi volti a far emergere la ruralità, gioiello prezioso della nostra isola, in Italia e nel mondo. Abbiamo tracciato la strada volta al benessere delle comunità che dovranno incontrarsi e avviare nuove e fruttuose collaborazioni.”

“L’evento di oggi è di fondamentale importanza, “Ponti Rurali” è una metafora e intende significare l’unione dei distretti della Sardegna per il benessere delle nostre aziende- commenta la coordinatrice del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea Eleonora Marongiu– “desideriamo che i Distretti possano essere un modello per le nostre aziende, affinché si possa aumentare la competitività, non solo per quel che riguarda il mercato interno ma anche il mercato nazionale ed internazionale.”

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