Ospedale di Ghilarza. Domani sit-in di protesta. Messaggio a Gallus…

Lo avevano dichiarato il Presidente e i componenti della Commissione Sanità del Consiglio Regionale in occasione delle loro visita al Delogu e lo aveva poi garantito come cosa fatta l’Assessore Mario Nieddu: “A Ghilarza il Centro di Emergenza Territoriale, previsto dal Piano Regionale di riorganizzazione della Rete Ospedaliera, riprenderà speditamente il suo percorso
costitutivo e il Pronto Soccorso (chiuso fin dal novembre del 2019 e riconvertito in Punto di Primo Intervento h. 24) riaprirà in tempi brevi” avevano detto.

Alle parole non sono seguiti provvedimenti operativi di alcuna natura e la porta del Punto di Primo Intervento è ancora oggi provocatoriamente sbarrata.

Una delle precedenti manifestazioni di protesta

Anche l’impegno, più volte ribadito a vari livelli, di utilizzare prioritariamente a Ghilarza, nell’unico presidio d’urgenza in ambito regionale totalmente chiuso e sigillato da mesi, alcuni dei Dirigenti Medici appositamente formati per i servizi di Pronto Soccorso e del 118, minaccia di dissolversi rapidamente. Come se non bastasse, anche gli altri Ospedali di riferimento provinciale, il S. Martino di Oristano e il Mastino di Bosa, continuano, inaccettabilmente, a svuotarsi di personale e a perdere servizi.

Al Comitato non rimane altra scelta, dunque, che quella di sollecitare tutti i suoi componenti, gli Amministratori locali e i Consiglieri Regionali dell’area provinciale a riprendersi la piazza, rispettando le regole antiCovid, con un sit-in programmato per la mattinata di mercoledì 12 agosto, dalle 10.00 alle 12.30, davanti all’Ospedale Delogu, per rinnovare la sollecitazione di riapertura del Punto di Primo Intervento entro il mese di agosto e ribadire l’invito a dimettersi dall’incarico rivolto a tutti i Sindaci del Guilcier e del Barigadu in scadenza di mandato, qualora neppure stavolta arrivi il risultato sperato.

Raffaele Manca, uno dei coordinatori del comitato

Il Sindaco e il Comune di Ghilarza hanno già deciso e deliberato in tal senso. “Aspettiamo adesso di conoscere la decisione degli altri Sindaci del territorio – dichiarano i vertici del comitato – a cominciare da quello di Paulilatino, Domenico Gallus che, in qualità di Consigliere Regionale, riveste anche l’incarico di Presidente della Commissione Sanità e più degli altri, quindi, deve caricarsi l’onere di una condivisione determinata e senza remore della lotta del territorio”.

A guidare la protesta, come negli ultimi mesi, per il comitato ci saranno Raffaele Manca, Livio Deligia e Immacolata Boeddu

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